“È chiaro che Federer è il favorito, il suo livello è stato molto alto per tutto l’anno.” Le Finals inizieranno solo questo lunedì, ma Toni Nadal si espone molto chiaramente sul possibile esito finale della competizione. Come dargli torto. Pur non essendo riuscito a tornare in vetta al ranking, lo svizzero ha vissuto probabilmente la sua migliore annata degli ultimi 10 anni. Resa grande anche da un oculato risparmio delle proprie energie per i tornei più importanti, quasi tutti portati all’atto conclusivo e messi in bacheca.
Contemporaneamente zio Toni decide di non puntare sul nipote e numero 1 del mondo. Scaramanzia a parte, anche negli anni d’oro Rafa non ha mai vinto le Finals, né ha mai particolarmente digerito la superficie nè i match indoor. “Se Rafa può trovare il suo meglio, lo vedremo in campo. La superficie avrà un grosso impatto sull’esito finale.” Vedremo quanto peserà invece l’acciacco al ginocchio occorso durante il torneo di Parigi Bercy. In ogni caso Rafa Nadal può essere soddisfatto della sua annata: vincere due Slam e tornare numero 1 del mondo erano una impresa considerata impossibile, se non risibile, ad inizio anno per lo spagnolo, dopo che le ultime due stagioni sottotono avevano lasciato presagire una carriera sul viale del tramonto. I successi di quest’anno però sono arrivati senza lo zio Toni nello staff tecnico, sostituito da Carlos Moya.
“Sono stato fortunato ad avere una vita nel tennis al fianco di uno dei più grandi giocatori. Ovviamente mi manca, ma adesso mi sto godendo questo periodo a Maiorca. Mi mancherà sempre allenare Rafa, perchè abbiamo passato molti anni assieme, e l’allenamento è la parte di questo sport che più mi piace”.