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Un nuovo capitolo per Tsitsipas: inizia l’era Ivanišević
Dopo una stagione sulla terra battuta chiusa con una deludente uscita al secondo turno del Roland Garros, Stefanos Tsitsipas ha deciso di voltare pagina. Il greco ha inaugurato la sua campagna sull’erba con una novità di peso nel suo box: Goran Ivanišević, ex allenatore di Novak Djokovic e campione di Wimbledon, ha fatto il suo debutto ufficiale come nuovo coach di Tsitsipas al Terra Wortmann Open 2025 di Halle.
Fino a poco tempo fa, Stefanos era seguito dal padre Apostolos e da Dimitris Chatzinikolaou. Ora, con Ivanišević al timone, l’obiettivo è chiaro: ritrovare fiducia, solidità e concretezza nei momenti decisivi.
Roddick: “Una scelta giusta, Stef ha bisogno di energia nuova”
Nel corso della diretta sul Tennis Channel, Andy Roddick ha commentato positivamente la nuova partnership tra Tsitsipas e Ivanišević. Dopo aver analizzato la vittoria del greco contro Luciano Darderi, Roddick ha sottolineato: “Stef ha bisogno di una scossa, un motivo per concentrarsi. Ovviamente, se hai accanto qualcuno che ha vinto Wimbledon, faresti bene ad ascoltarlo”.
Nel match contro Darderi, vinto da Tsitsipas per 6-4, 3-6, 7-6(5), Roddick ha notato un atteggiamento diverso: “Lo si è visto giocare con un’intensità diversa, più intenzionale, meno distratto”. L’ex numero uno del mondo ha elogiato la solidità e il miglioramento del greco, soprattutto nel backhand e nella gestione dei momenti cruciali: “Non importa chi ti allena, se il corpo non ti supporta nei momenti chiave. Ma oggi ho visto un Tsitsipas composto, rilassato. Mi piace questa versione”.
Tsitsipas guarda avanti: Michelsen o Cerúndolo all’orizzonte
Archiviato il debutto positivo a Halle, Tsitsipas attende ora il vincitore del match tra Alex Michelsen e Francisco Cerúndolo. Con Michelsen, il bilancio non sorride al greco: due sconfitte su due, l’ultima delle quali agli Australian Open 2025. Al contrario, Cerúndolo sembra un avversario più favorevole, con due vittorie nei precedenti, tra cui il successo al Paris Masters 2024.
Qualunque sarà l’avversario, in palio c’è un posto nei quarti di finale, dove ad attendere ci sarà con tutta probabilità Daniil Medvedev, testa di serie numero tre, o Quentin Halys.
Roddick difende Zverev: “Non è un Big 3, ma resta un campione”
Nel frattempo, Roddick ha anche approfittato del suo podcast “Served with Andy Roddick” per affrontare un altro tema caldo del tennis contemporaneo: le critiche ad Alexander Zverev. Il tedesco è spesso accusato di passività nei momenti decisivi degli Slam, come successo nei quarti di finale del Roland Garros contro Djokovic. Ma Roddick ha voluto spezzare una lancia a suo favore: “Il suo più grande difetto? Non essere Federer, Djokovic, Nadal, Alcaraz o Sinner. Ma è chiaramente il miglior giocatore a non aver ancora vinto uno Slam”.
L’americano ha ricordato anche l’infortunio grave subito da Zverev in semifinale al Roland Garros contro Nadal due anni fa, come spartiacque della carriera: “Qualcuno pensava che avrebbe raggiunto il suo best ranking nel 2024? Probabilmente no”. E ha concluso: “Non lo critico per questo. Nei Major la pressione è diversa, sono i dettagli che fanno la differenza”.
Ivanišević-Tsitsipas: le prime impressioni sono positive
La scelta di Stefanos Tsitsipas di affidarsi a Goran Ivanišević sembra essere un passo nella giusta direzione. Il greco appare più concentrato, sereno e strategico, caratteristiche che negli ultimi tempi erano venute meno. Se questo nuovo sodalizio si dimostrerà vincente, lo diranno i prossimi tornei. Ma per ora, le sensazioni sono buone. E Roddick, da osservatore esperto, è convinto: “Penso che sarà una grande partnership”.
