Tsitsipas trionfa a Los Cabos. A Washington Evans e Griekspoor in finale

È finalmente entrata nel vivo la stagione sul cemento americano. In attesa dei due Masters 1000 di Toronto e Cincinnati, molti big sono scesi in campo alla ricerca della condizione ideale per affrontare gli imminenti tornei che condurranno all’ultimo Slam dell’anno. Nel caldo messicano di Los Cabos, Stefanos Tsitsipas ha sollevato il suo primo trofeo, dopo aver battuto Alex de Minaur per la decima volta in un tabellone principale del circuito maggiore. 

Con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e ventisei, il greco si è aggiudicato il decimo titolo in carriera e primo sul cemento outdoor, ponendo fine alla striscia di nove vittorie consecutive dell’australiano, iniziata a marzo ad Acapulco. Il finalista degli Australian Open ha ceduto solo un set nell’arco della settimana, contro il cileno Jarry, senza riscontrare problemi contro Isner, Coric e per ultimo de Minaur, che come accaduto al Queen’s ha dovuto accontentarsi del premio per il finalista. Questo successo inoltre consente a Tsitsipas di salire alla posizione numero 4 del ranking, sorpassando Casper Ruud.

Nel torneo più prestigioso che si sta svolgendo invece nella capitale statunitense, si disputerà un sorprendente ultimo atto, in virtù del competitivo tabellone e dei cinquecento punti in palio per il vincitore. Saranno infatti Daniel Evans e Tallon Griekspoor a contendersi la vittoria a Washington : il primo in semifinale ha avuto la meglio contro Grigor Dimitrov (6-3 7-6), mentre l’olandese ha ottenuto il primo successo contro un top10, la testa di serie numero uno Taylor Fritz (3-6 6-3 6-2).

Per entrambi si tratta della prima finale in un ATP 500. Evans, che era reduce da sette sconfitte negli ultimi otto match, andrà a caccia del secondo titolo nella sua quarta finale, dopo aver sconfitto anche il beniamino di casa Tiafoe nei quarti, Griekspoor, con la terza finale raggiunta nel 2023, si è assicurato un nuovo best ranking (numero 26). I due precedenti, entrambi risalenti ad un anno fa, sono terminati in favore del trentatreenne britannico.