In genere, vi sono tre fattori per determinare l’importanza di quanto fatto di buono in carriera da parte di un tennista, ovvero: i titoli vinti o i trofei conquistati, i migliori piazzamenti ottenuti ed un altro fattore che spesso supera di netto gli altri due. Sto parlando del valore affettivo, ovvero la quantità di affetto che colleghi, tifosi, sportivi e addetti ai lavori provano per quel tennista. Inutile dire che, nel caso di Andy Murray, il valore affettivo va al di là di tutti i titoli e i trofei da lui guadagnati nel corso degli anni ma ricordiamoci che stiamo sempre parlando di un atleta che nel 2016 ha raggiunto la finale agli Australian Open, al Roland Garros, a Wimbledon, alle Olimpiadi ed alle ATP Finals, portandosi a casa due titoli e una medaglia d’oro (bottino niente male direi). Ed è proprio grazie a questo enorme valore affettivo che il giorno dopo la conferenza stampa nella quale Andy ha palesato al mondo intero il suo atroce dolore all’anca che lo porterà a breve a ritirarsi, sono a lui arrivati numerosi messaggi di vicinanza da parte dei suoi colleghi tennisti. Poche ore fa, sul profilo Instagram della WTA è stato pubblicato un video nel quale Johanna Konta, Naomi Osaka, Victoria Azarenka, Heather Watson e Simona Halep ringraziano il tennista scozzese per quanto fatto da lui nel mondo del tennis e gli augurano tutto il meglio possibile (non caso in cui non lo abbiate visto e siate interessati a vederlo dovete solo cliccare qui). Il messaggio finale, espresso da Simona Halep e poi lanciato dal profilo della WTA come hashtag, è #AlwaysBeSmiling e risulta più che azzeccato per Andy, che nella giornata di ieri ha voluto ringraziare personalmente tutti i suoi colleghi per i messaggi inviati e lo ha fatto anche lui via Instagram, con una foto assieme alla mamma Judy. Non a caso, l’inizio della descrizione del post è: “Il miglior modo per sentirsi meglio dopo una giornata difficile è ricevere un bell’abbraccio dalla propria mamma”. I messaggi a cui fa riferimento il giocatore britannico non provenivano solo dal mondo del tennis (da parte di Rafa Nadal, Sara Errani, Nick Kyrgios, Juan Martin Del Potro, Andy Roddick, Grigor Dimitrov, Stan Wawrinka, Dominic Thiem, Milos Raonic, Kyle Edmund e molti altri ancora), ma anche dal mondo dello sport, da parte di sportivi del calibro di Francesco Molinari, Luke Donald, Justin Rose, Rio Ferdinand e Wayne Rooney, e dello spettacolo, da parte di David Williams, Bear Grylls, Darren Farley e Josh Denzel. In tanti dunque, nella giornata di ieri, si sono fermati un momento e si sono presi cinque minuti del loro tempo per scrivere, con un po’ di rammarico e malinconia, un messaggio per Andy.