Che peccato Filippo. Un film che abbiamo già visto troppe volte, in questi primi giorni di Internazionali, si è ripetuto anche oggi.
Da una parte Filippo Volandri, qualificato, 200 e passa del mondo, e dall’ altra un’ istituzione come il “buon vecchio” Ferru, in quello che si preannunciava come il più classico dei match a senso unico.
Ma come è gia successo per i vari Cecchinato, Sonego, e Giovine, anche fra Volandri e Ferrer c’ è stata partita, anzi c’ è stato di più, perché dopo aver scaldato il pubblico, l’ azzurro ha più volte dato l’ impressione di riuscire nel colpaccio: dopo essersi aggiudicato il primo parziale, Filippo tiene testa all’ iberico anche nel secondo, ribattendo punto su punto le offensive del suo rivale.
Quando si iniziava a materializzare il tiebreak, che avrebbe potuto chiudere il match, è arrivata la doccia gelata, con Ferrer bravo a mettere a segno il break, che ha definitivamente tagliato le gambe al nostro portacolori. Ok lo spagnolo non è più un ragazzino, è reduce da una lunga sosta, e sicuramente è ben lontano dalla forma migliore, ma come spesso succede, i campioni hanno il dono di vincere i punti che contano, nei momenti cruciali. Il 6-1 con cui Ferrer archivia il terzo set, è forse troppo severo per un Volandri, che a tratti ha riacceso nel pubblico, le emozioni degli anni d’ oro, quando sorprese addirittura Re Roger.
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