Wimbledon, Djokovic super favorito: Boris Becker non ci sta

Serbia's Novak Djokovic raises the winner's trophy after beating Switzerland's Roger Federer during their men's singles final on day thirteen of the 2019 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis Club in Wimbledon, southwest London, on July 14, 2019. (Photo by Daniel LEAL-OLIVAS / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

Sembra essere tutto pronto, o quasi, per l’approdo almeno in finale di Novak Djokovic. Il numero 1 del ranking ATP è il super favorito per la vittoria di questa edizione di Wimbledon e lo stesso giocatore non si è mai nascosto dichiarando, alla viglia, di essere a Londra per conquistare il titolo.

Il tabellone non sembra mettere sulla sua strada ostacoli insuperabili specialmente considerando il periodo di grazia – infortunio post Asutralian Open a parte – del serbo. Solo all’esordio il padrone di casa Jack Draper lo ha costretto agli straordinari arrivando fino al quarto set. Le pratiche Anderson, Kudla e Garin sono state invece archiviate con il minimo sforzo.

Adesso sul cammino di Novak Djokovic, ai quarti, ci sarà l’ungherese Marton Fucsovic, numero 48 del mondo. Ancora una volta, almeno sulla carta, un avversario alla sua portata. E mentre i più, tra fan e addetti ai lavori, già lo vedono proiettato verso la vittoria finale c’è chi invece frena l’entusiasmo.

Non sarà una passeggiata per lui vincere Wimbledon” ha dichiarato Boris Becker in una recente intervista cancella al Daily Mail. Per l’ex campione tedesco, infatti, per il serbo – alla pari con altri grandi nomi illustri del tennis tra cui Andy Murray e Roger Federer – si tende a prestare ancora troppa attenzione: “Si ci concentra ancora troppo sulle leggende trascurando alcuni ragazzi davvero forti e destinati a diventare campioni Slam in futuro“.

Per il più giovane vincitore dello Slam londinese di sempre c’è un avversario in più da battere per Novak Djokovic che però non seconde in campo contro di lui ma “accanto”: “Più si avvicina la possibilità di portare a casa il 20esimo trionfo in un Major più sale la pressione. È un appuntamento con la storia e per raggiungerlo bisogna mantenere lucidità e una buona concentrazione soprattutto a livello mentale”.

Becker però è sicuro che il numero 1 del ranking non si senta già con il trofeo in mano: “Non pensa che la sua vittoria sia scontata o garantita questo ve lo posso dire con certezza” poi lancia una frecciatina: “E, vi assicuro che nessun altro dovrebbe pensarlo”.

 

 

 

 

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