Wimbledon, tabellone maschile: Italia non fortunata, Nadal rischia. Djokovic meglio, ma sorride Federer

Novak Djokovic Wimbledon

Nella mente degli appassionati e dei giornalisti, e forse anche di qualche giocatore, Wimbledon inizia già dall’istante in cui si concludono i sorteggi. A Londra infatti, oggi i computer hanno compilato i vari tabelloni, permettendo a tutti i partecipanti di conoscere il proprio eventuale destino sui giardini più famosi del mondo. Al maschile singolare, il sorteggio ha messo a tacere tutte le polemiche dei giorni precedenti riguardo il singolare ma comunque consolidato criterio di assegnazione delle teste di serie utilizzata dagli organizzatori dello Slam che tutti sognano: Rafael Nadal in rotta di collisione con Roger Federer per le semifinali, proprio il rivale che dopo Halle si è conquistato la teste di serie numero 2, lasciando al campione del Roland Garros la terza piazza. Nella parte del numero 1 e campione in carica, Novak Djokovic, c’è invece Kevin Anderson, finalista sconfitto lo scorso anno e rientrato alle competizioni solamente sull’erba del Queen’s. Nei quarti il serbo potrebbe vedersela con il baby fenomeno Stefanos Tsitsipas, mentre Alexander Zverev chiude la parte alta, nel quarto di Anderson. In basso, probabile riedizione delle ultime due finali del Roland Garros, con Dominic Thiem nello spicchio di Nadal, che tra i top ha sulla carta il tabellone più duro. Kei Nishikori potrebbe invece essere l’avversario dell’otto volte campione e probabile favorito del torneo, Federer. Sorte non esattamente benevola per i nove azzurri presenti nel main draw, di cui cinque nella parte alta e quattro nella parte bassa.

 

GLI ITALIANI – Proprio dai tennisti nostrani parte la nostra analisi, che segue l’ordine del tabellone. Equilibrato il primo turno che aspetta il torinese Lorenzo Sonego, contro l’iberico Marcel Granollers: lo spagnolo è esperto e può giocare adattandosi bene all’erba, ma l’azzurro viene dalla semifinale ad Antalya e potrà giocarsi le proprie chance. In secondo turno il vincente è atteso da un francese, che verrà fuori dal derby tra Ugo Humbert e Gael Monfils. Abbastanza proibitivo il sorteggio di Paolo Lorenzi, contro la testa di serie numero 11 Daniil Medvedev, semifinalista ai Fever-Tree Championships. Non è andata affatto meglio ad Andrea Arnaboldi e Thomas Fabbiano. I due potrebbero incontrarsi in secondo turno, ma non prima di aver firmato due vittorie contro pronostico, rispettivamente con Ivo Karlovic e Stefanos Tsitsipas. Interessante, anche se non facile, sarà il match d’esordio di Andreas Seppi. L’altoatesino non è in una forma smagliante, ma si comporta benissimo sui campi in erba ed è un tennista che il giovane Nicolas Jarry, favorito, non può comunque sottovalutare. Il vincitore se la vedrebbe poi con uno tra Guido Pella e Marius Copil, nella zona dominata da Anderson. Passando alla parte bassa, il primo che troviamo è Salvatore Caruso, che come a Parigi trova nuovamente Gilles Simon. Il francese, numero 20 del seeding, ha nel frattempo ritrovato la fiducia, con la recente finale al Queen’s e il quarto ad Eastbourne. Per questo parte nettamente favorito, anche in relazione alla superficie. Da valutare invece le condizioni fisiche di Fabio Fognini. Il ligure è la 12esima forza del tabellone ed all’esordio troverà lo statunitense Frances Tiafoe, in un match che potrebbe offrire spettacolo. Eventualmente, non molto agevole potrebbe essere il secondo turno contro Marton Fucsovics, che dovrà prima eliminare Dennis Novak. La zona di tabellone in teoria è favorevole, con Thiem e Simon che sarebbero gli ostacoli più duri, ma certamente non imbattibili. Resta da capire come, appunto, la caviglia reagirà al cambio di superficie. Pesca male anche Marco Cecchinato, con Alex De Minaur nettamente favorito, già spintosi in terzo turno lo scorso anno a Wimbledon. Matteo Berrettini dovrebbe invece superare Radu Albot. Lo spot rimane in realtà non comodissimo, perché il romano incrocerebbe poi uno tra Taylor Fritz e Tomas Berdych, col secondo rientrante da una pausa per prepararsi al meglio al terzo Major dell’anno. In rotta di collisione in terzo turno c’è John Isner, che torna però in campo proprio a Londra dopo cinque mesi di assenza.

Wimbledon Centre Court

 

BIG DELLA PARTE ALTADjokovic è in un’ottima zona di tabellone per la prima settimana. Philipp Kohlschreiber non sta vivendo un momento felice sul campo. Ipotizzando quindi che all’esordio non crei particolari problemi al numero 1 del mondo, per il nativo di Belgrado del mondo potrebbe essere positivo entrare in palla con un giocatore da erba. Al secondo turno ci sarebbe uno tra Malek Jaziri e Denis Kudla, poi forse il connazionale Dusan Lajovic o Ernests Gulbis. Di questi il lettone potrebbe nascondere delle insidie, ma l’attuale numero 90 del mondo viene da quattro primi turni falliti consecutivamente. I problemi comincerebbero dagli ottavi, dove di fronte a Djokovic potrebbe presentarsi Monfils, o l’ancor più pericoloso Felix Auger-Aliassime, competitivo sia a Stoccarda che al Queen’s nelle ultime settimane. Più problematica la situazione di Tstsipas, che dopo due partite potenzialmente facili potrebbe incontrare prima uno tra Fernando Verdasco e Kyle Edmund e poi uno tra Daniil Medvedev e David Goffin. Attenzione soprattutto al belga, in netta ripresa dal Roland Garros. I rimbalzi non molto alti dell’erba e lo straordinario timing, unito alla fase difensiva sorretta da una buona forma fisica potrebbero renderlo pericolosissimo. Anderson, che come Isner torna dopo mesi di stop, è apparso in condizioni tutt’altro che brillanti al Queen’s, sconfitto da Simon. Da tenere d’occhio quindi il suo esordio contro Pierre-Hugues Herbert. Da quella parte, potenzialmente, anche uno dei più bei terzi turni, tra Milos Raonic e Stanislas Wawrinka, che in secondo turno potrebbe però trovare il cannoniere Reilly Opelka. Discorso a parte per Alexander Zverev, che avrebbe la possibilità di arrivare senza difficoltà all’ottavo con Karen Khachanov, ma che spesso si complica la vita nella prima settimana dei Grand Slam, o uscendo, o comunque sprecando troppe energie. Khachanov invece potrebbe avere avversari molto impegnativi, su tutti Feliciano Lopez e Roberto Bautista-Agut.

Top half Wimbledon 2019

TANTI RISCHI PER NADALPrimo turno subito pericoloso per Thiem, in cima alla parte alta. Dall’altra parte della rete ci sarà il ritrovato Sam Querrey, ex semifinalista ai Championships. Poi avversari potenzialmente non irresistibili, prima di arrivare all’ottavo con Fognini, ma i problemi per l’austriaco sull’erba perfetta della prima settimana potrebbero arrivare anche da insospettabili. Se la parte di Thiem è aperta per via di giocatori che sull’erba hanno sempre avuto problemi, apertissimo è anche l’ottavo in cui comanda Nadal, che si ritrova insieme a tennisti pericolosissimi. La sua zona di tabellone sulla carta potrebbe essere la più equilibrata del torneo. Il 33enne di Manacor inizierà con Yuichi Sugita, per poi trovare un tra Jordan Thompson e Nick Kyrgios. Il secondo turno col bad boy australiano sarebbe una delle partite più interessanti della prima settimana, riedizione dello storico ottavo vinto nel 2014 da Kyrgios. Sull’erba Nadal ha sempre patito giocatori della tipologia dell’australiano, stimolato a dare il meglio di sé contro i top player. Le insidie non finirebbero qui, in terzo turno ci sarebbe uno tra Denis Shapovalov, ex campione juniores a Wimbledon, e Jo-Wilfried Tsonga. Il francese non è più quello di qualche anno fa, ma con il canadese, e poi con Nadal o Kyrgios potrebbe creare uno spettacolo invidiabile. Progressi già si sono visti ad Halle, in cui proprio con Federer ha giocato la miglior partita del suo 2019. Marin Cilic nel frattempo, in discesa nel ranking, non dovrebbe comunque aver intoppi nella strada verso gli ottavi contro uno dei quattro giocatori sopra menzionati.

FEDERER PIÙ FORTUNATO – Nel ultimo quarto di tabellone, non è messo affatto male Kei Nishikori, perché anche Alex De Minaur in terzo turno non sembra avere le caratteristiche giuste per superarlo alla lunga distanza. Prima ancora del quarto di finale con Federer, match non facile potrebbe essere quello con John Isner, se quest’ultimo starà bene. Berrettini, ammesso che superi anche l’americano, non sembra infatti aver l’esperienza, ancor prima che le armi, per fare partita pari contro il numero 8 del tabellone. Tra tutti i top, il tabellone alla vigilia più comodo sembra comunque quello di Federer. Prima Lloyd Harris, poi uno tra Jay Clarke e Noah Rubin. In terzo turno, a meno di cataclismi, uno tra Richard Gasquet e Lucas Pouille. Nessuno dei due francesi sembra poter essere nulla di più che ottimo test per le armi di Federer. Potrebbe essere complicata la sfida contro Borna Coric, che però è lontano anni luce dal livello espresso lo scorso anno. Visti i recenti problemi fisici col ritiro ad Halle, anche Diego Schwartzmann potrebbe avere le credenziali per sorprende il croato.

 

Bottom half 2019 Wimbledon
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