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Ahi ahi Muguruza! Si ritira anche da Sydney

Sembra non esserci pace per Garbine Muguruza in questo avvio di 2018. L’ex numero 1 al mondo era già stata costretta al ritiro nel suo match d’esordio a Brisbane (vs Krunic), primo torneo stagionale, a causa dei crampi. L’iberica era appena andata avanti di un break nel set decisivo, quando, nel game successivo, ha dovuto abbandonare il campo dopo aver sentito un forte dolore alla coscia. L’infortunio, però, pareva essere di passaggio, invece è ritornato a farsi sentire nel torneo successivo, il Sydney International.

MALEDETTO INFORTUNIO – Come riporta il sito della BBC, la tennista spagnola commenta amaramente la sua situazione: “Avevo già provato dolore a Brisbane, quindi pensavo che mi sarebbe passato, ma invece no. Ho giocato sin dall’inizio con questo problema all’abduttore” – continua – “però devi sempre provare a conviverci e cercare di non pensare al dolore”. Purtroppo per lei, però, la fitta è diventata sempre più intensa, tanto da convincerla a ritirarsi dal torneo, nonostante la vittoria ottenuta contro la Bertens (6-3 7-6(8)). Durante il match, infatti, la campionessa uscente di Wimbledon non era sembrata al top della forma: oltre ad aver chiesto un MTO nel terzo game, non ha convertito ben 13 palle break, riuscendo a chiudere l’incontro solamente al quarto match point.

VISTA AUSTRALIAN OPEN – Ciò che adesso resta da scoprire è in che condizioni la 24enne tennista spagnola si presenterà agli Australian Open. Di certo, questo problema ne ha condizionato la preparazione fisica, e di conseguenza anche quella psicologica, poiché in questo momento la sua fiducia non potrà essere alle stelle. Inoltre, questo scarno ruolino di marcia ha visto scivolare la Muguruza al terzo posto della classifica WTA, venendo superata dalla Wozniacki per una manciata di punti. Resta difficile da prevedere, dunque, il suo rendimento a Melbourne: l’anno scorso, Muguruza si issò fino ai quarti di finale, sconfitta nettamente dalla Vandeweghe, la quale da lì in avanti avrebbe dato il via al suo splendido 2017. In questo momento di incertezza, la speranza è quella di rivedere Garbine competitiva almeno per due-tre partite consecutive: replicare i tre agili successi dello scorso Australian Open (vs Erakovic, Crawford e Sevastova) sarebbe già un risultato dignitoso… infortunio, permettendo.

Alessandro Leva

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