Anastasia Pavlyuchenkova, il futuro è adesso

Mouratoglou Tennis Academy

C’è grande attesa per il debutto stagionale di Anastasia Pavlyuchenkova. La tennista russa, dopo esser risultata positiva al tampone per il covid-19 al suo arrivo in Australia, si è finalmente negativizzata ed è tornata ad allenarsi sul campo.

Obiettivo – neanche a dirlo – i prossimi Australian Open. Un momentaneo ko che complica i piani della giocatrice ancora a caccia del suo primo titolo Slam da mettere in bacheca dopo averlo solamente sfiorato lo scorso anno nella finale al Roland Garros.

Il 2021 però non è stato da dimenticare per lei seppur tra tanti alti e bassi. Dalla medaglia olimpica – oro – a Tokyo 2020 in coppia con Andrey Rublev passando per il trionfo con la squadra nazionale nella Billie Jean King Cup alle WTA Finals sfumate proprio all’ultimo. Adesso però è tempo di guardare avanti.

Si sa, adesso guardando l’età si dice che i 30 siano i nuovi … 20 e bisogna per forza orientarsi al futuro senza pensare troppo. E, Anastasia Pavlyuchenkova, classe 1991, ha ormai raggiunto quella maturità per cui ci si attende la definitiva consacrazione. Partendo dal ranking mondiale della WTA con la Top 10 davvero ad un passo.

Con i suoi 3076 punti si trova attualmente alla posizione numero 11 in classica. La precede Ons Jabeur a quota 3455, solo 379 punti in più. Attenzione però alle spalle con Sofia Kenin davvero vicina. Il gap con l’americana, infatti, è di sole 105 lunghezze.

L’intesa con il fratello Alexander Pavlioutchenkov, scelto come allenatore, sembra aver smosso qualcosa anche nelle fasi di preparazione oltre all’approccio al match della tennista di Samara come ha rivelato lei stessa nella lunga intervista-confessione rilasciata ai microfoni della connazionale Sofya Tartakova per sports.ru. 

Nel 2022 per la giocatrice della Russia, con buona pace della scaramanzia, si prospetta un ruolo da vera protagonista anche per mettere a tacere quelle voci che la indicano come eterna incompiuta.

 

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