Australian Open preview: le amazzoni alla ricerca del trono vacante

Con l’inizio della nuova stagione tennistica arriva anche il primo Grande Slam dell’anno, quel Australian Open che come ogni anno arriva di punto in bianco, carico di dubbi e insicurezze. Con la sola preparazione o quasi a far fede, forse ancor più della mera posizione in classifica derivante da risultati più o meno lontani e con la vincitrice della scorsa edizione, la cinese Na Li, che ha salutato per sempre il tennis, prevedere chi riuscirà a conquistare il prestigioso titolo è impresa a dir poco ostica. Le donne del circuito WTA sono ormai pronte,  anche i soliti forfait dei sette giorni prima (che spesso fanno parte di un piano più ampio) sono arrivati puntuali come sempre. La nostra analisi parte proprio dalle favorite, coloro le quali (almeno sulla carta) dovrebbero arrivare almeno fino ai quarti di finale, tenendo presente comunque le solite sorprese che giacciono nell’ombra pronte a stupire tifosi e stampa tutta.

Se per Serena Williams il tabellone sembra una passeggiata di salute, con le sole insidie Muguruza e Jankovic, che sinceramente non sembrano all’altezza d’infastidire la numero 1 del mondo, (almeno non in un evento di questa portata, se non attraverso una prestazione più che perfetta). Nell’ottavo subito inferiore, resta da verificare l’avvenuta o meno ripresa di Dominika Cibulkova. La n11 del seeding nella seconda parte della passata stagione è entrata in un tunnel dal quale sembra dover ancora uscire, qui dovrebbe incappare nella francese Alize Cornet. Poco più in basso si sono concentrate in pochissime caselle adiacenti Barbora Zahlavova Strycova, Sloane Stephens, Victoria Azarenka e Caroline Wozniacki, avversarie a metà tra il letale e il deludente a seconda della condizione psicofisica che, come detto, sarà senz’altro la cartina al tornasole dell’intero torneo.
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Il secondo quarto della parte alta del tabellone presenta subito Petra Kvitova, anch’ella apparentemente senza grandi ostacoli fino agli ottavi e poco sotto le lunatiche teste di serie Stosur e Petkovic, anche loro capaci di tutto e capaci di niente quando la congiunzione astrale non è quella giusta.

Il caso ha voluto presentare al primo turno anche un interessantissimo derby azzurro, quello tra la t.d.s. N.12 Flavia Pennetta reduce da una disastrosa Hopman Cup e la rampante Camila Giorgi che viene dal primo quarto di finale stagionale. La vincitrice del suddetto incontro potrebbe arrivare a fronteggiare una tra la Krunic, pericolosissima newentry del circuito che conta, e Venus Williams, veterana di tutto rispetto che non ha grande bisogno di presentazioni.

Completano il quadro della parte alla del tabellone la testa di serie N.30, l’americana Varvara Lepchenko e la polacca Agnieszka Radwanska, quest’ultima uscita alla grandissima dalla Hopman Cup dopo il successo in coppia con Jerzy Janowicz: la sua vittoria contro Serena Williams può non significare niente, ma la forma sembra delle migliori e una come lei è sicuramente da tenere d’occhio.

La parte bassa del draw di Melbourne si apre con il  nome della N.5 del mondo Ana Ivanovic, la serba lo scorso anno fu letale per la N.1 del mondo, osservando il tabellone quest’anno non dovrebbe avere grossi problemi fino all’incontro con una tra Koukalova, Goerges o Bencic. Chiudono poi questo ottavo la ceca Karolina Pliskova, recente finalista a Sydney dalle ottime speranze, la giovane francese Oceane Dodin da tenere d’occhio molto da vicino, la nostra Roberta Vinci che è tornata a vincere in singolare a Hobart arrivando ai quarti, e la sempre insidiosa russa Ekaterina Makarova che parte da N.10.

Tabellone magnanimo, almeno fino al terzo turno, anche per Sara Errani, che proprio come la sua compagna di doppio Roberta Vinci è alla ricerca della continuità di risultati in singolare.  A preoccupare Sara potrebbe essere solo la russa Pavlyuchenkova, anch’essa comunque non al 100%. Nella porzione di Simona Halep, che affronterà una sfortunata Karin Knapp nell’atto inaugurale del torneo, ci sono Sabine Lisicki e la fin qui sorprendente Jarmila Gajdosova, atleta che ha ben figurato nelle scorse settimane.

Ultimo quarto, l’ultimo della parte bassa, in prospettiva vede come avversarie al terzo turno Eugenie Bouchard e Svetlana Kuznetsova, con le comprimarie che sembrano troppo indietro per impensierirle fatta eccezione per la sola Caroline Garcia. Grandi favorite per il quarto turno sono anche Carla Suarez-Navarro e Angelique Kerber, entrambe eliminate dalla Pliskova a Sydney,  e che dovrebbero trovarsi l’una di fronte all’altra dopo sole due partite disputate.

Il tabellone 2015 si chiude con la Safarova che non dovrebbe temere Shvedova, Puig e Rodionova per l’approdo al terzo turno, dove poi potrebbe trovare una tra Konjuh e Peng, giocatrici ad ora inferiori ma comunque pericolosissime se prese sottogamba.

Poche chances invece per Zarina Diyas, N.31 del seeding, che al terzo turno dovrebbe incontrare da pronostico la N.2 del mondo Maria Sharapova, la quale dovrà presumibilmente vedersela con la sola Sorana Cirstea al secondo turno prima di farsi ulteriormente largo in tabellone.

Forse non ci saranno grandi valori in campo se si prescinde dalle primissime della classe, ma si sa che nel circuito femminile non mancano mai sorprese e grandi imprese, quindi nulla sembra scontato. Noi ci auguriamo grandi battaglie e sfide memorabili, con magari qualche nuovo astro nascente alla ricerca della definitiva consacrazione.

La prima speranza è quella di avere un clima stabile, senza correre il rischio di incappare in episodi spiacevoli come quelli registrati nella passata edizione, durante la quale sono stati molti i tennisti ad accusare malori a causa dell’eccessivo caldo, con tanto di conseguente discussione durata giorni riguardo l’efficacia della Heat Rule, creata ad hoc per situazioni spiacevoli come quelle di Melbourne.

Che ci si auspichi il bel gioco è logico, visto che l’evento che ci apprestiamo a seguire è uno dei più importanti dell’anno, e forse proprio dai campi australiani si avranno i primi riscontri sui nomi delle effettive protagoniste della nuova stagione di tennistica. Le solite note forse saranno accompagnate da altrettante brave e giovani predestinate della racchetta.

Personalissimi quarti di finale: S.Williams-Wozniacki, Kvitova-Giorgi, Ka.Pliskova-Halep, Kerber-Sharapova. S.Williams-Kvitova e Halep-Sharapova per le semifinali e Kvitova-Halep in finale.

E chi potrebbe farsi avanti in mezzo a questa moltitudine di talenti e campionesse? Da tenere d’occhio Heather Watson, nonostante i tanti incontri disputati ad Hobart, che potrebbe sfruttare una parte di tabellone non così impossibile, così come Camila Giorgi e Aleksandra Krunic di cui abbiamo già parlato. Non sarà questo il torneo giusto, anche perché sarebbe già un impresa vincere un singolo match, però potrebbero ben figurare la promessa di casa Storm Sanders e Oceane Dodin, ai primi veri contatti con il tennis di prima fascia.

Gli Australian Open sono alle porte, ci saranno da sostenere diverse notti insonni per seguire le contese dall’altra parte del mondo, per cui ci vorrà tanta tanta passione, che sicuramente verrà ripagata dei propri sforzi dalle gesta di tante atlete così forti tecnicamente e desiderose di mostrarsi al grande pubblico la loro attuale condizione.

Detto questo, buon Aussie Open a tutti!

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