Australian Open 2023, la finale tra Rybakina e Sabalenka

Nella mattina di sabato – in Italia – le due finaliste dell’edizione 2023 del primo Slam della stagione saranno chiamate a scendere in campo per contendersi il major australiano. Per Aryna Sabalenka – 5° del ranking e soprannominata la tigre bielorussa – è la prima finale Slam della sua carriera; ci era andata molto vicina raggiungendo la semifinale prima a Wimbledon nel 2021 e poi allo Us Open, prima nel 2021 e la seconda l’anno dopo. Per Elena Rybakina – 25° del ranking, nata a Mosca ma naturalizzata kazaka – è la seconda finale in carriera. Durante la sua prima finale Slam a Wimbledon del 2022 ha disputato un match definito poi “storico”, in quanto per lei e per la sua avversaria, Ons Jabeur, era la prima finale in carriera di un torneo major. Per la classe 1999, l’esito del match è stato quello sperato, in quanto l’ha incoronata campionessa di Wimbledon e le ha consentito di aggiungere alla bacheca dei suoi trofei quello del torneo del Grand Slam più prestigioso. Finale delle prime volte tra le due, che prima di quel momento non si erano mai spinte fino all’ultimo atto di un torneo major, ma anche finale storica perchè nessuna donna kazaka o araba aveva mai raggiunto una finale Slam fino a quel momento. Per Rybakina – che non ha potuto approfittare del 2000 punti validi per il ranking – è stato comunque best-ranking alla fine del torneo, che le ha permesso di piazzarsi alla 12esima posizione a livello mondiale.

2023 AUSTRALIAN OPEN
Elena RYBAKINA (KAZ)
Photo © Ray Giubilo

Le due protagoniste si regaleranno, indipendentemente da chi vincerà, una gioia personale ma anche una gioia per il proprio paese. La Bielorussia vanta già una campionessa assoluta, vincitrice di due tornei del Grand Slam proprio a Melbourne: Victoria Azarenka, che è stata eliminata in semifinale proprio da Elena Rybakina, la quale ha evitato uno storico derby tra le due tenniste originarie di Minsk. Per Sabalenka è gioia precoce, in quanto prima finale Slam dopo la vittoria di undici titoli WTA totali in carriera, tra i quali spiccano quattro WTA 1000 e una finale alle WTA Finals del 2022. Il miglior risultato di Rybakina invece è proprio la vittoria di Wimbledon, alla quale si aggiungono 2 titoli – il primo vinto a Bucarest nel 2019 e il secondo a Hobart nel 2020 –

Entrambe le tenniste protagoniste della finale arrivano all’ultimo atto dopo un cammino entusiasmante. Solo la tennista kazaka ha perso un set al terzo turno contro la finalista dell’Australian Open del 2022: Danielle Collins, in cui è stata costretta a chiudere al terzo parziale. Per Sabalenka invece si tratta di un percorso lineare, in cui la bielorussa ha archiviato ogni match in due parziali. Sicuramente è di Elena Rybakina il cammino più interessante e insidioso, durante il quale ha eliminato la numero 1 del mondo Iga Swiatek agli ottavi contro ogni pronostico e le due campionesse Slam Jelena Ostapenko ai quarti e Victoria Azarenka in semifinale. Per Sabalenka il match più insidioso è stato invece contro Belinda Bencic agli ottavi, una delle tenniste più in forma della stagione e vincitrice del torneo di Adelaide 2, ma al quale si può anche aggiungere quello in semifinale contro la scoperta del torneo Magda Linette, che ha costretto la bielorussa a giocare il primo tie-break del suo torneo, in ogni caso facilmente portato a casa.

Indipendentemente dall’esito del match – per adesso gli scontri diretti incoronano la bielorussa per 3 a 1 – sappiamo per certo che ci sarà un nuovo nome inciso nei corridoi della Rod Laver Arena, sarà Elena Rybakina o Aryna Sabalenka? Lo scopriremo prestissimo.

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