Australian Open: Quarti di finale femminili

Signori e signore ci siamo, i tabelloni dei quarti di finale sono finalmente delineati, da questo momento in poi in quel di Melbourne non si scherza più, il motto delle nostre eroine è ufficialmente diventato “quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare”.

Per l’occasione abbiamo deciso di trasformarci in veggenti dei poveri, tenteremo a nostro modo di prevedere il futuro, partendo da un’unica certezza, quella di non avere certezze, perché lo si sa, in questo sport non c’è mai nulla di ovvio o scontato.
Serena-Williams
Premesso questo partiamo dalla parte alta del tabellone e precisamente dalla numero uno del mondo Serena Williams. La leader della classifica mondiale sa perfettamente che il suo trono non è al sicuro, in questo momento sotto le bordate di Maria Sharapova cigola come non mai. Per di più, qui a Melbourne la statunitense fino ad ora ha vinto ma non ha convinto realmente, sono state troppe le partite in cui si è trovata sotto nel punteggio e costretta ad inseguire l’avversaria di turno.

Detto questo non possiamo comunque sottovalutarla, Serena naturalmente va inserita tra le favorite, prima di tutto perché quando la meta si avvicina la sua indole da squalo viene fuori, inizia a sentire l’odore del sangue ed a quel punto diventa inarrestabile, per non parlare poi del fatto che il trionfo nella terra dei canguri le manca da troppo tempo per non allettarla.

Il suo cammino però non sarà facile, nei quarti di finale la sorte le ha contrapposto quella Dominika Cibulkova che ogni anno in Australia continua a trasformarsi. La slovacca fino ad ora ha mostrato un’ottima condizione fisica lasciando per strada appena 2 set, uno contro la Flipkens e uno contro la Azarenka.
E’ inutile dire che i pronostici della vigilia sono tutti in favore della numero uno del mondo, d’altronde anche i precedenti non sembrano lasciare speranze alla slovacca, 4 a 0 in favore di Serena e solo un set lasciato all’avversaria.

Passiamo ora al secondo quarto di finale, quello made in USA, il derby generazionale che vede contrapposte l’eterna Venus Williams vs la giovane Madison Keys, in questo caso i fattori in gioco saranno molti, dalla resistenza fisica alla tenuta mentale.
L’unico precedente tra le due è poco attendibile, risale infatti al 2013 e lo portò a casa in due netti set Venus. Chi vincerà? Bella domanda, esperienza o irruenza della gioventù, voglia di riscatto o voglia di affermazione, i bene informati danno leggermente favorita Madison. Per quanto riguarda noi, vi diciamo la sincera verità, con tutto l’affetto per la Keys noi tifiamo spudoratamente per Venus Williams. Tifiamo per Venus per una serie di motivazioni, innanzitutto perché vogliamo che la favola possa continuare, poi perché sognare aiuta a vivere meglio ma anche e soprattutto perché il solo pensiero che a volte anche il tempo possa essere fermato non può che farci piacere.

Per quanto riguarda la parte bassa del tabellone, la numero 3 del mondo Simona Halep dovrà affrontare la russa Makarova Ekaterina. In questo caso i bookmakers si affidano alla classifica, dando leggermente per favorita la Halep.

All’interno del torneo fino ad ora entrambe si sono comportate molto bene, sono state solidissime, non lasciando per strada neppure un set. L’unico precedente tra le due risale al torneo di New Haven nel 2013, il quel caso s’impose la romena. Conti alla mano, calcolando voglia di affermazione, motivazioni e temperamento, tra le due la Halep dovrebbe essere effettivamente favorita. Occhio però alla russa, che fa sempre parte della categoria “sette vite come i gatti”.

A proposito di 7 vite, veniamo ora alla regina di questa categoria, la russa Maria Sharapova, che troppe volte negli anni è stata data per finita ed altrettante volte ha dimostrato di essere ancora in piena forma. Gli obiettivi attuali della russa sono abbastanza manifesti, prima di tutto portare a casa un altro Slam, che non guasta mai, di conseguenza soffiare la corona di regina della Wta a Serenona e perché no riuscire finalmente a sconfiggerla.

Ma per far si che tutto ciò possa accadere, c’è prima da occuparsi di un’avversaria tutt’altro che tranquilla e mansueta, quella Eugenie Bouchard che da bimba sognava di diventare come lei e che negli Slam si esalta ed esalta. Questo quarto di finale lo potremmo definire, da passerella, a sfidarsi saranno le belle del circuito. I precedenti neanche a dirlo sono tutti a favore della veterana Sharapova, guai però a sottovalutare la canadese.

Queste in definitiva le nostre previsioni, probabilmente le più scontate e banali possibili, aspettatevi comunque almeno una sorpresa, perché il nostro amato tennis si sa è così: imprevedibile.

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