Bouchard: “Sarà un lungo percorso, ma tornerò ai massimi livelli”

Eugenie Bouchard

Se non fosse che il tennis ci ha spesso abituati a sorprese e colpi di scena, diremmo con relativa sicurezza che Eugènie Bouchard si appresta ad affrontare i prossimi Australian Open senza alcuna possibilità di potere portare a casa il titolo: la vittoria dell’ex ragazza d’oro di Montréal dai siti di scommesse viene data ben 60 a 1.

Dopo l’esplosione avvenuta nel 2014 quando ha raggiunto la finale a Wimbledon e le semi a Melbourne e Parigi la tennista canadese ha vissuto, nel 2015, il suo annus horribilis. Uscita al primo turno sia al Roland Garros che a Wimbledon è stata costretta, anche, al ritiro dagli Us Open. “A causa di un brutta caduta subita negli spogliatoi dovuta alla presenza di una sostanza scivolosa di natura imprecisata che le ha procurato una commozione celebrale”. Almeno, così recitava il comunicato stampa cui ha fatto seguito la citazione per danni fatta dalla Bouchard alla USTA. Rea di negligenza e colpevole, secondo lo staff della tennista canadese, di averla costretto al ritiro dal torneo newyorkese ed al forfait dai successivi impegni.

Chiuso l’anno con un bilancio di 19 sconfitte e 12 vittorie Eugènie ha dovuto abbandonare anche la top-ten. Dopo tre mesi di stop, quindi, Eugenie ha fatto, finalmente, il suo ritorno in un torneo WTA. A Shenzhen, in Cina. Dove, dopo avere vinto due incontri, è stata eliminata ai quarti di finale. Questa settimana continuerà la preparazione per gli Australian Open giocando l’Hobart International. Ma, sicuramente, la tennista canadese sta giocando senza farsi particolari illusioni sulle sue possibilità di tornare presto a vincere.

Ex numero 5 del mondo, oggi, precipitata al numero 49 del ranking la Bouchard commenta ai microfoni dei giornalisti il suo debutto stagionale confermando come fino ad uno, due mesi fosse nemmeno sicura di potere giocare gli Australian Open. Oggi, invece, si dice molto soddisfatta di potere essere in Australia. “Giocherò questi due tornei senza crearmi false aspettative. Sento che il mio fisico risponde bene alle sollecitazioni. Non volevo riprendere a giocare senza avere fatto una buona preparazione. E così ho lavorato molto duramente durante la off-season“.

Il ritorno a Shenzen è stato davvero un sollievo per la bella tennista canadese. “Tornare sul campo e giocare un match intero senza sentire dolore, giocare tre partite in tre giorni è stato un successo per me, anche se ho perso l’ultima partita”, continua la Bouchard rispondendo alle domande dei giornalisti. “Mi sento ancora un po’ arrugginita, quindi, la cosa più importante per me, in questo momento, è giocare quante più partite possibili. Non so quanto tempo ci vorrà per tornare ai grandi livelli. Sicuramente sarà un lungo percorso ma, io mi sono pronta per affrontarlo“.

Di Fabrizio Messina

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