Caroline Wozniacki, sarà l’anno buono?

Parliamo di una delle protagoniste del circuito femminile, di una delle tenniste che più hanno brillato nella seconda parte del 2014. Lei è Caroline Wozniacki, tornata alla ribalta in queste ore per un’intervista a Self.

Voglio vincere uno Slam” è la prima frase che leggo. E, credo, anche la più importante e sentita per la tennista danese, che nonostante un paio di anni bui è da ormai cinque tra le top players (a soli 24 anni). Dopo aver affinato il suo marchio di fabbrica, il rovescio, aver insistito molto sulla battuta e lavorato duramente sulla potenza dei colpi, Caroline è apparsa anche più grintosa e determinata che mai. Ed è lei stessa a confermarlo nell’intervista: “Non mi interessa lo score, io combatto sempre, fino alla fine. Non mi arrendo mai, questo è uno dei miei aspetti più forti”.

Il 2014 si sta chiudendo e lascerà dietro alla sua scia tanti ricordi, positivi e negativi: dalla finale agli Us Open, sino agli oltre tre milioni di dollari guadagnati sul campo, passando per la chiacchieratissima rottura con l’ex fidanzato golfista. Tanto si è parlato della Wozniacki e tanto ha voglia di raccontarsi. “Tutto capita per una ragione”, giura la danesina.

La ragione, chissà, è forse il consolidamento di un’amicizia importante come quella con Serena Williams. Caroline Wozniacki rivela dei particolari sino ad oggi inediti: “Quando Serena seppe della rottura con Rory, continuò a chiamarmi ma io non rispondevo, non volevo nemmeno guardare il mio cellulare. Poi mi mandò un messaggio: “Se non rispondi ora, volerò da te, e se non aprirai la porta, la prenderò a calci. Dunque risposi e volai dritta fino a Miami. E’ una cara amica e grande fonte di ispirazione per me“. Queste le sue dolci parole. 

La dolce e (ora) grintosa Caroline è pronta per un grandissimo 2015. I premi in palio sono 4, forse il resto è contorno e preparazione. Forse le aspiranti tigri sono tante, ma Caroline sembra essere una delle più agguerrite e temibili. “Sono al mio massimo splendore fisico e mentale“. Ne vedremo delle belle.

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