Elizabeth Mandlik: sulle orme della madre

Il torneo WTA di San Jose ha portato alla ribalta Elizabeth Mandlik, figlia d’arte di Hana Mandlikova, ex numero 3 del mondo e vincitrice di 4 Slam. Nel torneo californiano la giovane statunitense è partita dalle qualificazioni, in cui è entrata grazie ad una Wild Card. La stessa giocatrice ha spiegato ai microfoni di WTA Insider com’è arrivato questo invito: “Mia madre non voleva che io venissi qui a San Jose, dove ero alternate. Settimana scorsa ho raggiunto una semifinale (nel 60.000 di Evansville n.d.r.) e mia madre consigliava di riposarmi, ma il mio allenatore ha insistito per venire a San Jose.

Ero fuori di sette o otto posti e speravamo di entrare. Il supervisor ci aveva avvisato che sarei rimasta fuori di due posti. Sapevo di una mia amica che aveva ricevuto la wild card e non poteva partecipare al torneo, così ho detto al mio allenatore di spingere per avere l’invito. E circa 10 minuti del sorteggio ho saputo di esser entrata.”

 

Nelle qualificazione Mandlik ha prima superato Contreras Gomez, numero 200 del mondo, e poi ha sfidato Jil Teichmann, numero 21 WTA. Contro la svizzera Mandlik ha messo a segno un vero e proprio capolavoro, rimontando un set di svantaggio e prendendosi il lusso di dare un 6-0 nel terzo parziale. Nel primo turno del tabellone principale la statunitense ha affrontato Alison Riske, in un derby concluso con un doppio 6-3 in favore della ventunenne. Al prossimo turno l’asticella per lei si alzerà ancora, visto che l’attende Paula Badosa, numero 4 del ranking.

Sempre a WTA Insider la figlia d’arte ha descritto il proprio stile di gioco “tipo aggressivo di giocatore che continua a combattere costantemente. Cerco di colpire in anticipo la palla, di entrare il più possibile e di levare il tempo all’avversaria.”

Ad inizio stagione Elizabeth Mandlik era di poco dentro alla top 500, ma grazie a 3 titoli 25.000 e ad altri ottimi risultati a livello futures, è salita fino alla posizione 240, ma virtualmente ha già migliorato il suo best ranking fino al numero 180 del mondo.

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