Francesca Schiavone batte Shelby Rogers nel torneo Wta International di Rio de Janeiro con il punteggio di 2-6 6-2 6-2 e torna a vincere un torneo dopo quasi tre anni (dopo Marrakech 2013).
Lo fa con caparbietà e con la classe con cui ci ha sempre deliziati. Dopo un primo set disastroso e giocato a ritmi lenti, Francesca comincia a registrare i colpi, a tessere trame più ardite e a correre meglio per il campo, finendo per lasciare solo quattro game nei restanti due set alla sua avversaria.
Con questa vittoria la Schiavone conquista il settimo trofeo in carriera e rientra nelle top 100.
A incantare e a commuovere, però, sono la grinta con cui ha giocato e l’emozione nel post-partita. Una tremante Francesca legge i ringraziamenti in un portoghese simil spagnolo, in un misto di lacrime e gioia che non possono non rievocare i grandi fasti del suo indimenticabile passato.
Questa sera ha vinto l’amore per il tennis, che supera le barriere d’età, le mortificanti posizioni in classifica a tre cifre e le sparate di chi la invita da anni a ritirarsi. Lei gioca ancora, perde spesso, vince ogni tanto, ci emoziona sempre. E se si emoziona lei, chi può fermarla? Questa vittoria è sua ma è anche, lasciatemelo dire, di Roberta Vinci, Sara Errani e Flavia Pennetta. Grazie a tutte, grazie Francesca.
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