Finale di Fed Cup, day one: Repubblica Ceca avanti 2 a 0

La stagione femminile sta per chiudere i battenti, ma un ultimo importante atto va ancora messo in scena. Oggi finalmente si sono disputate le prime due partite di singolare della finale di Fed Cup tra Repubblica Ceca e Germania.

Ad inaugurare la sfida sull’O2 Arena di Praga sono state Petra Kvitova e la fresca vincitrice di Sofia Andrea Petkovic. La squadra ceca era data per favorita già da molto prima che si iniziasse a disputare questa attesa finale e Kvitova ha confermato abilmente i pronostici a suo favore. La ceca ha sconfitto per 6-2, 6-4 la giocatrice tedesca in un’ora e venti minuti, esprimendo un tennis pregevole e di alto livello. Dopo un primo set senza storia, dove Kvitova ha costretto Petkovic ad impossibili remate da fondo campo, il secondo parziale, invece, ha visto la tedesca approffittare maggiormente di alcune incertezza di Kvitova ed entrambe si sono trovate sul 4-4. Dopo un turno di servizio tenuto con una certa pressione, la ceca è pronta a breccare per l’ultima volta la sua avversaria e ci riesce.

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A scendere in campo per seconde sono state Lucie Safarova ed Angelique Kerber. Nonostante la numero due di casa abbia sconfitto in due set la Kerber con un doppio 6-4, questa partita è stata chiaramente più combattuta. Il primo set è stato decisamente equilibrato, con una Kerber capace di gestire bene il gioco e di rincorrere ogni palla e con una Safarova ispirata che, grazie ad un dritto che oggi ha funzionato molto bene, ha proposto ottimi vincenti. E’ stata comunque Safarova a portare a casa il primo parziale, aiutata da una Kerber ingenua che urla “komm jetzt” su un dritto che credeva vincente. Il risultato? Eva Asderaki ha (giustamente) dato il punto alla ceca causa “palla disturbata”. Safarova ha preso coraggio e ha iniziato a dettare lo scambio con più autorità e ha fatto suo anche il secondo parziale.

La Repubblica Ceca, quindi, conferma ogni pronostico e porta a casa già nella prima giornata ben due vittorie in singolare e si dirige con il piede sull’acceleratore verso la vittoria.

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