Flavia Pennetta: “Le Finals di Singapore? Ultimo torneo della mia carriera”

E’ arrivato forse il momento più triste dell’anno, per il tennis italiano. Flavia Pennetta, che lo scorso settembre ha firmato un’impresa impensabile, ed è salita sul gradino più alto del podio, assicurandosi una sediolina nell’Olimpo del tennis femminile, ha preso la sua decisione definitiva: si ritirerà dopo il Master di Singapore. Lo aveva preannunciato durante la premiazione dello Us Open, lasciando sbigottiti quanti ancora stavo esultando per la sua vittoria, ed ha mantenuto la promessa.

“Basta così, è questa la chiusura perfetta”, queste le parole commoventi di Flavia, dopo il raggiungimento dei quarti di finale a Mosca che le hanno permesso di entrare con pieno diritto tra le 8 più forti di questa stagione, Serena esclusa.

Flavia, contro il volere della FIT e di Malagò, presidente del CONI ha deciso di finire qui la sua intramontabile carriera. Non c’è spiraglio, allo stato attuale, per un suo possibile ritorno in campo alle Olimpiadi di Rio De Janeiro del 2016. E probabilmente, le possibilità sfioreranno la soglia dello zero quando inizierà a mettere a fuoco veramente i suoi sogni nel cassetto. Famiglia, figli e tante novità che in casa Pennetta non vogliono più attendere. La giovane brindisina, ormai donna, che chiude un cerchio, una generazione: la prima Top10, la prima a vincere un Master 1000 (Indian Wells 2014), la prima, tra gli italiani, uomini e donne, a vincere uno Slam in singolare che non sia il Roland Garros.

Il ritiro a Mosca per una vescica a un piede, aggiunta a un’influenza che l’ha debilitata questi giorni, rappresenta il penultimo atto della sua carriera. L’ultima parte domenica. In un’intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Flavia ha deciso di chiudere in bellezza, ma senza alcun tipo di rammarico. “Prima di entrare in campo non sapevo bene cosa mi sarei dovuta aspettare in termini di punteggio e calcoli, ma sapevo che dovevo andare avanti senza farmi prendere dall’ansia; ho cercato di restare concentrata e chiudere il più presto possibile. Singapore è l’ultimo rush della mia carriera. Ci sono andata vicina altri anni e alla fine non ce l’ho mai fatta. Ora voglio godermela, più di tutte!

“Cercherò di non farmi prendere dall’emozione e di godermi ogni partita, provando a dare il meglio di me anche se siamo alla fine della stagione e le fatiche si fanno sentire. Sono molto felice di chiudere arrivando alle Finals in singolare. Ho sognato tanti obiettivi nella mia carriera e molti li ho raggiunti. Lo Slam, le Fed Cup con le amiche di una vita, i dolori e gli stop, ma anche le gioie ed i successi che nessuno potrà mai togliermi. Per me è la conclusione perfetta di una carriera perfetta”.

Giorgio Lupi

Recent Posts

Musetti si ferma in semifinale a Madrid: un grande Draper spegne il sogno azzurro

Il sogno di Lorenzo Musetti al Mutua Madrid Open si interrompe sul più bello. Sul…

19 ore fa

Ruud glaciale, Cerundolo si scioglie: il norvegese vola in finale a Madrid

Casper Ruud conquista per la prima volta l'accesso alla finale del Masters 1000 di Madrid,…

1 giorno fa

Wta Madrid: Sabalenka-Gauff, la sfida per il trono sulla terra rossa

Il Madrid Open 2025 si avvia alla sua conclusione con una finale tutta da vivere…

1 giorno fa

Jack Draper, l’erede mancino che sogna sulla terra battuta: “Imparo da Nadal”

L’ascesa del britannico che sfida Musetti per un posto nella storia Questa sera, al Mutua…

1 giorno fa

Tyra Grant sceglie l’Italia: il nuovo volto del tennis azzurro arriva da Roma (e da Brooklyn)

Un talento internazionale con il cuore tricolore Nel firmamento del tennis mondiale, si affaccia una…

2 giorni fa

Torino blindata: le ATP Finals restano fino al 2027. E l’Italia del tennis sogna in grande

Le Nitto ATP Finals continueranno a parlare italiano almeno fino al 2027. La conferma, arrivata…

2 giorni fa