Garbine Muguruza è di nuovo in finale, questa volta a Pechino, contro la svizzera Timea Bacsinszky. Per la spagnola questa è la seconda finale consecutiva dopo quella a Wuhan, persa per ritiro dopo un infortunio contro Venus Williams.
“Sono molto orgogliosa di aver raggiunto la finale. Dopo il ritiro a Wuhan, non è stato facile ripartire tutto da capo, ma sono felice di avercela fatta, di aver mantenuto il mio livello e di aver mantenuto la motivazione“, ha spiegato Muguruza dopo la vittoria in semifinale contro Agnieszka Radwanska. Il risultato a Pechino ha permesso a Garbine di staccare il pass per il Masters (per il momento, le altre già qualificate sono Maria Sharapova, Simona Halep e Petra Kvitova).
“É vero, ora sto provando a controllare le mie emozioni. In campo bisogna essere sempre molto calmi, mantenere sempre una ‘poker face’ contro l’avversaria”.
La finale, per Timea Bacsinszky, è arrivata un po’ inaspettata. La svizzera, che benissimo aveva fatto a inizio stagione, ha saputo rialzarsi dopo un periodo un po’ duro, diventando una delle candidate più probabili per la qualificazione negli ultimi posti disponibili per le Wta Finals.
“Non mi aspetto nulla”, continua Garbine. “Timea è una giocatrice molto intelligente, è durissima giocare contro di lei. Io voglio il trofeo e farò di tutto per conquistarlo”, ha concluso la tennista nata a Caracas, una delle poche top-player che non ha ancora vinto un titolo nel 2015.
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