Impressioni di settembre di Roberta Vinci agli Us Open

Come sempre non sono mancate le sorprese nel primo turno dello Us Open che verrà completato oggi con i restanti match. Abbiamo assistito all’uscita di Ana Ivanovic per mano della ritrovata Dominika Cibulkova e a quella di Svetlana Kuznetsova, vincitrice a Flushing Meadows nel 2004, eliminata dalla francese Kiki Mladenovic. Altra eliminazione eccellente quella di Jelena Jankovic. La serba, testa di serie numero 21, avanti di un set e di un break nel secondo parziale, è stata sorprendentemente rimontata ed estromessa dal torneo dalla wilcard francese Oceane Dodin, numero 128 del ranking Wta.
Poco meno sorprendente l’uscita di Carla Suarez Navarro, numero 10 del mondo, ad opera della ceca Denisa Allertova. La spagnola, nonostante resista nella top 10, da oltre due mesi attraversa un periodo nerissimo, avendo perso con quello di ieri il settimo incontro consecutivo.

Queste eliminazioni interessano molto da vicino la nostra Roberta Vinci che si trova nella parte alta del tabellone, “luogo dei delitti” sopra citati.
La tarantina, in grande forma con la nuova racchetta, dopo aver battuto con un doppio 6-4 l’americana Vania King al secondo turno troverà proprio la Allertova, carnefice della Suarez Navarro. Sarà il primo incontro tra le due.
In caso di esito positivo del match, la Vinci troverebbe la vincente della sfida tra la Duque-Marino e la Dodin, mentre agli ottavi potrebbe incrociare una tra la Bouchard e la Cibulkova nello spicchio del tabellone rimasto orfano delle due temibili serbe Ivanovic e Jankovic.

Pensando in maniera super positiva e quindi focalizzando l’attenzione su un eventuale accesso ai quarti, la Vinci non avrà sicuramente a che fare con la Kuznetsova eliminata e, soprattutto, Maria Sharapova, che ha dato forfait proprio alla vigilia del torneo. Le avversarie più ostiche per un ipotetico quarti di finale sarebbero Ekaterina Makarova ed Elina Svitolina.
Per l’azzurra, sognare di eguagliare il suo miglior risultato ottenuto a Flushing Meadows (i quarti del 2012 e 2013) non è poi così imponderabile.

Antonio Pagliuso
@AntoPagliu

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