Paolini lotta e vince: “Un match durissimo, ma il Roland Garros è speciale”

Un esordio complicato ma ricco di significato

Il debutto di Jasmine Paolini al Roland Garros 2025 ha avuto il sapore delle grandi battaglie. La numero uno azzurra ha superato con grinta e determinazione la cinese Yue Yuan, imponendosi con il punteggio di 6-1, 4-6, 6-3. Un match intenso, che ha richiesto alla toscana lucidità, forza mentale e sangue freddo nei momenti decisivi.

Appena una settimana dopo lo storico trionfo agli Internazionali BNL d’Italia, Paolini ha dovuto gestire non solo l’emozione dell’esordio a Parigi, ma anche il peso delle aspettative. Dopo un primo set dominato, l’inerzia del match è cambiata: Yuan ha alzato il livello, costringendo l’azzurra al terzo set. È lì che è emersa la versione più matura e consapevole di Jasmine, capace di ritrovare il controllo del gioco e chiudere con autorità.

“Sorrido perché faccio ciò che amo”

Alla fine della sfida, visibilmente provata ma felice, Paolini ha commentato: “È stato un match durissimo. Dopo il primo set sapevo che lei poteva giocare molto meglio. Ho subito un po’ la tensione, ho vissuto tante emozioni ma sono contenta di essere riuscita a farcela”.

Il Roland Garros non è un torneo qualunque per la tennista italiana: “Essere tornata qui è grandioso, questo per me è un posto speciale: la finale lo scorso anno, poi le Olimpiadi. Spero di giocare meglio al secondo turno”, ha detto con emozione.

La serenità con cui affronta la pressione è figlia anche di una filosofia di vita semplice e profonda: “Sorrido sempre perché faccio quello che amo: il tennis è la mia passione ed il mio lavoro. Da chi ho preso il sorriso? Da mia madre”, ha raccontato, regalando un momento di autenticità ai microfoni di SuperTennis.

Roma nel cuore, ma testa al prossimo match

Il recente trionfo a Roma, che le ha regalato il suo primo titolo in un torneo WTA 1000, ha acceso i riflettori su di lei come mai prima. Un’emozione che Jasmine custodisce con affetto: “Vincere a Roma è stato speciale. Era il torneo che vedevo da piccola: mi ricordo di Rafael Nadal, di Roger Federer. Mi sono divertita tantissimo nelle due settimane ed il tifo è stato incredibile”.

Ma la consapevolezza di dover rimanere concentrata è chiara: “Essere di nuovo qui dopo lo storico risultato dello scorso anno è una sensazione speciale, ma devo cercare di mantenere basse le aspettative e pensare a un solo match alla volta”, ha spiegato. L’approccio mentale è quello giusto: equilibrio tra entusiasmo e concentrazione.

Nel secondo turno del torneo parigino, Paolini affronterà la vincente della sfida tra Ajla Tomljanovic e la giovane promessa Maya Joint, fresca del primo titolo in carriera conquistato a Rabat. Qualunque sarà l’avversaria, Jasmine ha già dimostrato di essere pronta a lottare con il sorriso, ma soprattutto con una forza interiore sempre più evidente.