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Jermaine Jenkins: da sparring di Venus a coach di Naomi Osaka

Naomi Osaka, numero 1 del mondo, si è messa velocemente alle spalle la collaborazione con Sascha Bajin. Sodalizio che ha fruttato due titoli Slam e il trofeo di Indian Wells 2018. La tennista nipponica riparte da Jermaine Jenkins, 34 anni. Con il nuovo coach la Osaka si appresta a difendere i 1000 punti conquistati in California la scorsa stagione.

Jenkins, che come tantissimi giovani americani si è approcciato al tennis agonistico durante il percorso universitario, è così chiamato a fare il salto da sparring di successo ad allenatore a tutti gli effetti. Jermaine Jenkins è stato sparring partner di Venus Williams tra il luglio 2015 e il 2017. Un arco temporale particolarmente felice per la maggiore delle sorelle Williams, impreziosito dal ritorno in top 5, le finali agli Australian Open e Wimbledon e alle Wta Finals di Singapore. A inizio 2019 Jenkins è entrato a far parte dello staff tecnico dell’ USTA Player Developement. Mentre Jermaine Jankins lavorava con la responsabile per il tennis femminile e capitano di Fed Cup, Katy Rinaldi, il circuito Wta veniva investito da un ciclone che ha spazzato via un coach dietro l’altro. Tra questi, come è noto, Sascha Bajin e il divorzio professionale tra Bajin e la Osaka ha fatto da apripista alla chiamata della tennista giapponese a Jenkins. Proprio in queste ore circolano le prime immagini delle sessioni di allenamento di Naomi Osaka con Jermaine Jenkins.

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Jermaine Jenkins proviene da una famiglia di sportivi ed è peraltro doppiamente legato alla carriera del fratello Jarmere: prima ne è stato allenatore (oltre che stella della University of Virginia, Jarmere Jenkins è stato numero 190 Atp), poi lo ha messo in contatto con Serena Williams, quando nell’autunno 2017 la ex numero 1 cercava uno sparring da inserire nel proprio team.

Il nuovo coach della campionessa in carica a Flushing Meadows e Melbourne non ha un compito semplice, perché raccogliere una eredità pesante come quella lasciata da Bajin non sarà una passeggiata. Specie alla vigilia di un appuntamento importante come Indian Wells che vede Naomi Osaka costretta a confermare il titolo o a far comunque bene per mantenere la leadership in classifica.

Monica Tola

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