Kiki Mladenovic, una stella che torna a brillare

Dopo i lunghi mesi di buio, Kristina Mladenovic sembra aver trovato la luce in fondo al tunnel. A San Pietroburgo la transalpina ha potuto usufruire di un bye essendo testa di serie numero 5, mentre al secondo turno ha affrontato l’ex top 5 Dominika Cibulkova vincendo con un doppio 6-4. Il torneo che lo scorso anno le ha regalato il primo sigillo a livello WTA sembra portarle buona fortuna, avendo centrato la semifinale anche quest’anno battendo Katerina Siniakova con il punteggio di 6-4 6-3.

IL PUNTO DI SVOLTA – Nonostante Kiki sia uscita al primo turno in singolare agli Australian Open, cedendo alla rumena Bogdan, si è spinta fino alla vittoria del doppio con Timea Babos. Le due hanno deciso di tornare a giocare insieme dopo quasi due stagioni e non potevano sperare in un rientro migliore. Probabilmente grazie a questa vittoria la francese ha ritrovato la fiducia in sé stessa, smarrita ormai dal lontano Roland Garros 2017.

Kiki Mladenovic e Timea Babos, campionesse agli Australian Open 2018
Kiki Mladenovic e Timea Babos, campionesse agli Australian Open 2018

Proprio dal torneo russo in poi, Mladenovic perderà molti punti in classifica che sarà costretta a difendere per evitare un calo drastico in classifica. Oltre al titolo a San Pietroburgo, difende una finale ad Acapulco, una semifinale ad Indian Wells, altre due finali a Stoccarda e Madrid e i quarti di finale nello slam di casa.

Dopo aver raggiunto il suo best ranking negli ultimi mesi senza ottenere alcuna vittoria, Kiki sarà costretta a riparare i danni.
Se fino a pochi giorni fa la situazione sembrava totalmente persa, adesso sembra essere vicina allo stato, soprattutto mentale, dei tempi migliori: atteggiamento positivo, continui incitamenti e concretezza nei momenti importanti.
Dopo 7 mesi infernali, forse Kiki Mladenovic ha ritrovato sé stessa, e forse noi abbiamo ritrovato la top player che aspettavamo.

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