Kim Clijsters pronta a dare battaglia: “So che posso dare ancora tanto”

Kim Clijsters

Kim Antonie Lode Clijsters in carriera ha vinto la bellezza di 41 tornei WTA in singolare, dei quali quattro sono prove del Grande Slam e tre sono Masters di fine anno. Diventa numero uno del mondo nell’agosto 2003 e conquista la Federation Cup con il Belgio nel 2001. 

La 37enne di Bilzen è tornata alle competizioni ufficiali dopo aver interrotto la sua carriera due volte, nel 2007 e nel 2012, dopo due maternità e non ha alcuna intenzione di porre fine alle sue ambizioni di tornare ai massimi livelli. 

Kim Clijsters con sua figlia Jada in occasione della premiazione dello Us Open 2010.

La campionessa belga riparte dagli Us Open a New York dove vinse il suo primo Slam nel 2005  in una delle metropoli che più ama. Kim Clijsters si è allenata molto bene in vista dello Slam Newyorkese in un periodo comunque difficile a causa della pandemia.

Nell’intervista rilasciata a ESPN ha già mostrato tutta la sua grinta e determinazione: “A Indian Wells, a marzo, mi sentivo già in ottima forma, come se potessi in breve tempo toccare l’apice del mio tennis. Poi si diffuse il COVID-19 e il torneo fu annullato e non fu più possibile per me esprimere tutto il mio potenziale. Durante la pandemia non ho mai smesso di allenarmi, nemmeno quando ero a casa con i miei figli. La mia concentrazione è rimasta sempre elevata e costante pensando ogni giorno a come migliorare il mio tennis“. 

Kim Clijsters è pronta a dire la sua al WTA di Cincinnati e agli US Open: “Non vedo l’ora di entrare in campo a New York, sarà senz’altro molto strano giocare senza pubblico, soprattutto negli incontri in serata. Sono tornata per me stessa, sento che posso ancora fare molto bene nel mondo del tennis e questo mi ha dato una nuova spinta. Se non fossi certa di poter fare bene, non farei nulla di tutto questo“.

Agli amanti del tennis non rimane che attendere di vedere se la 37enne belga sarà capace di ritornare ai fasti di un tempo per non offuscare una carriera davvero straordinaria.

Nicola Devoto

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