RITRATTI

Kim Clijsters vuole tornare protagonista del tennis femminile

Kim Clijsters, 37 anni ex n. 1 del mondo, non ha intenzione di porre fine alle sue ambizioni di tornare ai massimi livelli: “Spero di poter ancora giocare in questa stagione. Ma anche se non succederà, ho intenzione di continuare. Sono sempre motivata. Se gli US Open si possono disputare, voglio farmi trovare pronta all’appuntamento. Sarebbe fantastico tornare al campo di Arthur-Ashe, ma sarei anche felice se dovessi giocare al campo 18. Ci sono alcune sfide e combinare la genitorialità a casa e insegnare ai bambini a casa e continuare a praticare e cose del genere, Per me rappresenta una sfida importante da affrontare il poter tornare a giocare per vincere e nello stesso tempo occuparmi dei miei figli” ha aggiunto la campionessa che nella sua carriera ha vinto gli US Open nel 2005, 2009 e 2010 e gli Australian Open nel 2011.

La Clijsters, che ha interrotto la sua carriera due volte dopo due maternità, assicura che la sua ambizione non è quella di ripartire per un solo anno, dopo la chiusura del tour a causa della pandemia globale, ma il suo piano va oltre e si pone l’obiettivo di tornare a essere competitiva come un tempo. Kim si è iscritta al ‘World TeamTennis‘ (WTT) che inizierà domenica per tre settimane presso il resort Greenbrier nella Virginia occidentale che garantisce ampi spazi per il rispetto delle misure di sicurezza.

Il World TeamTennis è una lega di tennis professionistica mista che si gioca in un format a squadre negli Stati Uniti, fondata nel 1973. L’edizione 2020 prevede un programma di 14 partite per ogni squadra delle nove iscritte al torneo. Saranno ammessi un massimo di 500 tifosi al Greenbrier Stadium che ha una capienza di 2.500 posti. Tutti i partecipanti devono indossare maschere e sottoporsi a controlli di temperatura.

Tra i molti partecipanti americani al torneo figura anche Sloane Stephens 27 anni e n. 37 del ranking WTA che si dichiara intenta a seguire le misure di sicurezza previste per la riapertura del tour: “Sento di potermi proteggere al meglio delle mie capacità. Posso proteggere gli altri seguendo i protocolli e le linee guida e assicurandomi di seguire tutte le regole in modo da non danneggiare nessuno o me stessa” ha affermato la Stephens.

Di Nicola Devoto

Redazione Tennis Circus

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