La Schiavone non si ferma più! Errani travolta

Sfuma il sogno finale italiana a Rabat, dove avanza solamente la Schiavone. Male, malissimo la Errani, che viene travolta e riesce ad ottenere solamente 4 giochi. A Praga la Pliskova batte una Ostapenko stanca e scarica, e in finale affronterà la Barthel, che ha battuto la Strycova.

LEONESSA DA RECORD, ERRANI DELUDENTE- Vince e domina la Schiavone, che ottiene la nona vittoria consecutiva. Batte l’americana Lepchenko in due set, con entrambi i set che hanno avuto la stessa storia, con continui break e controbreak, per arrivare al momento in cui la Schiavone, servendo per il set, è riuscita a dare tutto e non farsi brekkare. Tatticamente è stata perfetta, con continui attacchi a rete e costringendo spesso la Lepchenko alla difesa, apparsa molto stanca e intimorita, dalla super azione della Schiavone. Domani ci sarà la finale contro la Pavlychenkova, che ha battuto la Errani in due set, in un match dove non vi è mai stata storia. Nel primo set l’ucraina è salita subito sul 3-0, dopo vi è stata una reazione d’orgoglio da parte della nostra Sara, sembrata confusa e irriconoscibile dal punto di vista del gioco. Dal 4-4, la Errani ha di nuovo un black out, fatale per i fini del match. Infatti perderà il set e nella seconda frazione, riuscirà ad ottenere solamente ben 7 punti, vedendosi cosi subire un 6-0 crudele.

Sara Errani
Sara Errani

A PRAGA SFUMA FINALE CECA- A Praga sfuma la tanto e attesa finale ceca. Infatti la Strycova è stata sconfitta dalla Barthel, che ieri aveva eliminato la nostra Camila Giorgi. Vittoria in rimonta per la tedesca, in un match a due facce, una prima dove la Strycova ha comandato il gioco e le operazioni, costringendo la sua avversaria ad una difesa. Ma la reazione della tedesca non si è fatta attendere, con la Strycova che non è praticamente più scesa in campo e ha subito i colpi della Barthel, che andava cosi a vincere in rimonta in modo veramente pazzesco. Nella seconda semifinale vince la Pliskova, che batte una Ostapenko stanca, dato che 3 ore prima era in campo per terminare il suo quarto di finale. Match a senso unico sin dalle prime battute, dove la ceca ha sempre tenuto il pallino del gioco in mano, mostrando una buona solidità al servizio.

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