La settimana WTA, tra Sydney e Hobart

Al via il secondo ed il terzo appuntamento del circuito femminile in preparazione al primo Slam stagionale. Appuntamento di cartello è senza dubbio l’Apia International, torneo combined cui partecipano alcune Top Ten. Tuttavia diverse , e pesanti , sono le assenze.
Ancora fuori Maria Sharapova per un problema all’avambraccio destro ; a lei si aggiungono Lucie Safarova e Garbine Muguruza.
Non di meno, il lotto di partecipanti rimane di primissima fascia.
Si comincia , però, con un rebus, quello legato a Simona Halep. La rumena , ritiratasi da Brisbane a tabellone completato, è qui testa di serie numero 1. Simona fruisce di un bye al primo turno, poi incontrerà la vincente del derby tra Mladenovic e Garcia. Comunque vada, l’impegno non è dei più agevoli ; inoltre nella sua parte di tabellone è concentrato il meglio della armata ceca; Karolina Pliskova nei quarti e Petra Kvitova in semifinale sono le probabili avversarie sul suo cammino.

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La due volte campionessa di Wimbledon è , in particolare, la seconda osservata speciale del torneo. Sono ancora tanti i dubbi sull’effettivo stato di forma di Petra ma , dovessero finalmente fugarsi, potremmo assistere a match di altissima fattura. In questa parte di tabellone è presente la nostra Errani. Sarita esordirà contro Carla Suarez-Navarro , prima di incontrare una tra Vandeveghe e Jankovic; decisamente un percorso proibitivo per la romagnola, che però non sarà mai doma.
Testa di serie numero 2, e desiderosa di dare un seguito al trionfale finale di stagione, è Aga Radwanska. Per solidità, continuità, stato di forma ed esperienza è lei la vera favorita del torneo. Il sorteggio è stato tuttavia non troppo benevolo: Aga attende al secondo turno la vincente tra Sam Stosur e la nostra Roberta Vinci.

Inoltre, disseminate sul suo cammino vi sono mine del calibro di Angelique Kerber , Timea Bacsiynszky e Belinda Bencic. La polacca, smessi i panni dell’eterna piazzata, ha comunque dimostrato di saper adattare approccio e gioco a qualunque avversaria e di saper dare pesantezza ad un gioco non più asfittico ma vario, aperto ed a tratti assai intraprendente.

 

Di rango minore, ma non meno interessante, è il torneo che si aprirà domattina ad Hobart, capitale della Tasmania.
Nell’estremo sud del continente australe troviamo la nostra Camila Giorgi quale favorita di un International il cui tabellone è stato stravolto dal forfait di Sloane Stephens, qui accreditata della testa di serie numero 1.
Per l’azzurra l’esordio sarà con Zarina Dyias , ma nella parte di tabellone della Giorgi grande è l’attesa per il ritorno di Eugenie Bouchard. La Canadese rientra dall’infortunio patito agli US Open ed è in cerca di riscatto dopo un anno decisamente negativo; le due potrebbero incontrarsi nei quarti, se Genie supererà l’ ostacolo Bethanie Mattek-Sands ed una tra Van Uytvanck e Witthoeft.
Tabellone completato da altre interesanti presenze: Mona Barthel, Domi Cibulkova e Alizè Cornet  qui cercano di rifinire al meglio la loro preparazione in vista di Melbourne; senza dimenticare la rumena Monica Niculescu che, lo scorso anno, ci ha abituati ad exploit tanto improvvisi quanto di livello.

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