Categories: CIRCUITO WTARITRATTI

L’ascesa di Simona Halep

Sino alla passata stagione, poco prima della grande ascesa, ben pochi erano a conoscenza di Simona Halep, giocatrice rumena classe 1991, fin quando la tennista di Costanza sfoggiò tutto il suo talento iniziando a collezionare vittorie partita dopo partita, torneo dopo torneo e cominciando pian piano una scalata considerevole del ranking WTA che l’ha vista di fatto affermarsi progressivamente nelle competizioni e che la vede attualmente stabile al secondo posto della classifica mondiale.

La Halep agli Internazionali d’Italia del 2013, riuscì ad imporsi in sei incontri consecutivi eliminando, partendo peraltro dal girone di qualificazione, Alice Balducci, Daniela Hantuchova, Svetlana Kuznetsova, Agnieska Radwanska, la nostra Roberta Vinci e Jelena Jankovic prima di perdere in due set dalla vincitrice del torneo, ovvero Serena Williams; torneo nel quale la giocatrice di Costanza, da numero 64, battè ben due top 10 come la Radwanska e la Jankovic e due ex top 10, vale a dire la Hantuchova e la Kuznetsova.

La rumena ha fatto faville tanto nel 2013 conquistando 6 titoli a livello WTA, ovvero Norimberga, S’Hertogenbosch, Budapest, New Haven, Mosca e Sofia, tanto nel 2014 aggiungendo al suo bottino di trofei Doha e Bucarest. In seguito a queste brillanti vittorie, la Halep ha dimostrato di sapersi adattare molto bene su tutte le superfici: per lei 4 tornei archiaviti sul cemento, 1 sull’ erba e 3 sulla terra battuta.
Non è un caso che il tipo di tennis della Halep sia piuttosto versatile e compatibile con tutti i campi. La rumena, infatti, è dotata di un gioco aggressivo che le permette di lavorare molto bene ai fianchi le proprie avversarie prima di colpirle a suon di accelerazioni lungolinea. Il suo colpo migliore è il rovescio, con il quale trova grande profondità di palla e con cui riesce a variare maggiormente gli angoli. Il dritto è un colpo piuttosto lavorato e che le fornisce i maggiori frutti specialmente nei cambi in lungolinea. Non ha nel servizio la sua arma migliore. Anche per via della stazza, la si vede piuttosto raramente scagliare ace ma, qualora la assista la prima palla di servizio, non riscontra grandi patemi nella costruzione dei punti.
La Halep è progredita molto negli anni tirando fuori dal cilindro capacità notevoli, tanto sotto il profilo tecnico quanto sotto quello caratteriale. Se dal 2010, anno di esordio nel circuito WTA, fino al 2012 la rumena ha sempre fatto molta fatica nel superare i primi turni di un torneo, dal 2013 ad oggi la Halep risulta una delle giocatrici più pericolose ed ostiche del circuito insieme alle big del tennis contemporaneo come Serena Williams, Maria Sharapova e Li Na.
Quest’anno ha raggiunto, per la sua prima volta in carriera, la finale di un torneo del Grande Slam, ovvero il Roland Garros perdendo, in tre parziali molto tirati, dalla russa Maria Sharapova che le ha sottratto il titolo per 6-4, 6-7- 6-4.
Considerata la giovane età, per la Halep è solo l’inizio di una lunga carriera… e che inizio!

Federico Bazan

Recent Posts

Matteo Arnaldi riparte da Roma con fiducia e maturità: “Oggi sono un giocatore diverso”

Un nuovo slancio dopo Madrid Dopo un avvio di stagione altalenante, Matteo Arnaldi si presenta…

15 ore fa

Addio a Braun Levi, stella del tennis californiano: travolto a 18 anni da un’auto guidata da una donna ubriaca

Una promessa spezzata nella notte Il mondo del tennis giovanile piange Braun Levi, astro nascente…

15 ore fa

Tyra Grant, la nuova stella del tennis azzurro: “Voglio diventare la numero uno”

A soli 16 anni, Tyra Caterina Grant è già uno dei nomi più caldi del…

17 ore fa

Renzo Furlan si racconta: “Con Paolini ci siamo lasciati al momento giusto. Su Sinner, solo voci ignoranti”

Un addio sereno e una nuova sfida: la transizione di Furlan dal campo alla TV…

17 ore fa

Caroline Garcia sulla vita da sportiva: “Mi sono affidata ai farmaci per riuscire a giocare”

Una riflessione sincera che scuote il mondo del tennis Caroline Garcia, ex numero 4 del…

17 ore fa

Moya critica la filosofia di Alcaraz: “Nessuno dei Big Three ha fatto come predica lui”

Un nuovo modello nel tennis: tra ammirazione e dubbi Il recente documentario A mi manera,…

18 ore fa