Le più giovani convocate in questo weekend di Fed Cup

[tps_title]8) Clara Burel[/tps_title]

Clara Burel agli Australian Open Juniores 2018
Clara Burel agli Australian Open Juniores 2018

La giovane francese, recente finalista agli Australian Open Juniores, è stata convocata dal capitano Yannick Noah.
La tennista classe 2001 difficilmente verrà schierata (Mladenovic e Parmentier sono le singolariste), ma sarà una buona occasione per far esperienza, vivere nell’atmosfera della nazionale con giocatrici ben più esperte.

[tps_title]7) Elisabetta Cocciaretto[/tps_title]

Elisabetta Cocciaretto agli Australian Open Juniores 2018

Così come la coetanea Burel, la nostra Elisabetta Cocciaretto si è guadagnata la sua prima convocazione in Fed Cup grazie alla semifinale agli Australian Open Juniores.

Coach Garbin ha deciso di convocarla ma, almeno nel singolare ha preferito schierare Errani e Paolini. Potremmo vedere Elisabetta in campo in caso di “dead rubber”, ossia in un match giocato a risultato acquisito dopo la vittoria di Spagna o Italia.

Stando all’esito dei sorteggi, Cocciaretto dovrebbe debuttare nel doppio finale in coppia con Deborah Chiesa contro Georgina García Pérez e María José Martínez Sánchez.

[tps_title]6) Iga Swiatek[/tps_title]

Iga Swiatek al Roland Garros Junior 2017

La Polonia spera di trovare una degna erede di Agnieszka Radwanska, e Iga Swiatek potrebbe essere la giocatrice che stanno cercando.

Nata il 31 maggio 2001, Swiatek ha raggiunto la sesta posizione nel ranking under 18 lo scorso anno e ha già vinto 2 ITF $15.000 e un $10.000. Il capitano Dora Rangelova, in assenza delle sorelle Radwanska, ha deciso di convocare la giovane contro la Bulgaria.

Swiatek ha già giocato il suo incontro lasciando 4 games a Petia Arshinkova

[tps_title]5) Olga Danilovic[/tps_title]

Olga Danilovic, classe 2001

Olga Danilovic, classe 2001, è stata convocata da Tatjana Jecmenica per il team serbo. A 17 anni compiuti il 23 gennaio, Danilovic si è resa protagonista di un’inaspettata vittoria contro la top 20 lettone Sevastova.

Mancina e alta 183 cm, la serba ha già fatto parlare di sé e sicuramente negli anni a seguire sarà una giocatrice che raggiungerà i vertici del tennis mondiale.

[tps_title]4) Bianca Andreescu [/tps_title]

Bianca Andreescu alla Rogers Cup 2017

La classe 2000 di origini rumene Bianca Andreescu, affronterà proprio la Romania guidata da Irina Camelia Begu e Sorana Cirstea.

Andreescu è già uno dei nomi più conosciuti tra le giovani promesse del futuro, e in assenza di Bouchard, il Canada si affida nelle sue mani per sperare nell’impresa. È da precisare però che la 17enne sta attraversando un periodo complicato dopo aver raggiunto i quarti di finale a Washington la scorda estate.

[tps_title]3) Destanee Aiava [/tps_title]

Destanee Aiava, classe 2000

Il capitano della nazionale australiana Alicia Molik, ha convocato la 17enne Destanee Aiava. La scelta è stata però quella di non schierarla, né in singolare né in doppio. Una scelta di cui oggi forse Molik potrebbe pentirsi, dato che Daria Gavrilova ha perso il suo match contro Kostyuk portando Australia e Ucraina in parità.

A meno che non vi siano colpi di scena, Aiava non dovrebbe scendere in campo nella giornata di domani.

[tps_title]2) Anastasia Potapova[/tps_title]

Anastasia Potapova a Wimbledon Juniores 2016

Anche la giovane russa Anastasia Potapova, classe 2001, è stata convocata da Anastasia Myskina. La Russia può vantare un team giovanissimo, con giocatrici nate tra il 1997 e il 2001.

Potapova, però, non dovrebbe scendere in campo in singolare. Il capitano ha scelto di schierare Vikhlyantseva e Kalinskaya, che nonostante siano di poco più grandi hanno una maggiore esperienza.

[tps_title]1) Marta Kostyuk[/tps_title]

Al primo posto in questa speciale classifica non poteva che esserci il fenomeno Marta Kostyuk. L’Ucraina, classe 2002, non è solamente stata convocata, ma è anche il leader del gruppo. Difficile pensare che una quindicenne possa guidare una nazionale, specie contro l’Australia di Barty, Gavrilova e Dellacqua, ma in assenza di altre giocatrici (Svitolina, Tsurenko, Bondarenko) la scelta è stata d’obbligo.

Tuttavia, Marta Kostyuk non ha deluso, anzi, ha sorpreso. Entrando in campo dopo la sconfitta della compagna di squadra Kichenok, la giovane ucraina ha rimesso in gioco l’Ucraina sconfiggendo in due set Daria Gavrilova. Domani, nella giornata decisiva, sarà costretta a battere Barty per garantire possibilità di vittoria alla sua Ucraina.

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