Le magnifiche otto: Agnieszka Radwanska

di Francesco Mazza

Attualmente numero 6 della classifica WTA, Agnieszka Radwanska tenterà di conquistare le WTA Finals di Singapore, dopo una stagione alquanto deludente.

La tennista polacca, nata a Cracovia il 6 Marzo 1989, non ha certo vissuto un 2014 eccellente dal punto di vista tennistico. Conosciuta nel circuito come “la professoressa” o  “la tessitrice” per la sua capacità di variare il gioco con fenomenale intelligenza e di infastidire le sue avversarie con le sue traiettorie velenose ha deluso le aspettative dopo un inizio di stagione piuttosto promettente.

Dopo aver deciso di non partecipare al torneo di Auckland, dove difendeva il titolo, inizia la sua stagione con l’esibizione della Hopman Cup arrivando fino alla finale in coppia con il suo connazionale Panfil. Prima di giungere a Melbourne per il primo Grande Slam di stagione, Aga decide di iscriversi a Sydney, torneo vinto l’anno precedente. Uscirà prematuramente al secondo turno per mano della statunitense Mattek-Sands.

Inizia l’Australian Open e la ragazza di Cracovia dimostra di essere in palla giocando ottimi match. Magistrale la sua vittoria ai quarti di finale dove doma la bielorussa Victoria Azarenka, campionessa uscente, con il punteggio di 6-1 5-7 6-0. In semifinale verrà fermata in maniera netta dalla sorpresa del torneo , la slovacca Dominika Cibulkova, che si aggiudicherà la partita per 6-1 6-2.

Agnieszka decide successivamente di partecipare al torneo di Doha (dove verrà sconfitta in semifinale per mano della rumena Halep, futura vincitrice) e al torneo di Indian Wells dove giungerà fino alla finale. A causa anche di un fastidioso problema al ginocchio destro, che non le permetterà di giocare al meglio, verrà sconfitta dalla nostra Flavia Pennetta con un perentorio 6-2 6-1. La settimana successiva si presenta lo stesso ai nastri di partenza del torneo di Miami e uscirà sconfitta ai quarti di finale per mano della sua giustiziera all’Australian Open, Dominika Cibulkova, per 3-6 7-6 6-3.

Prende inizio a questo punto la stagione sul rosso. Dopo aver  proposto delle buone prove a Stoccarda (dove verrà sconfitta ai quarti di finale da Maria Sharapova), a Madrid (dove perderà nuovamente contro la tennista russa in semifinale) e a Roma (dove uscirà dal torneo ai quarti di finale per mano della serba Jankovic con il punteggio di 6-4 6-4), inizia da Parigi il calvario della tennista polacca.

“La professoressa” uscirà prematuramente dal Roland Garros dopo essere stata sconfitta al terzo turno dalla giovane croata Ajla Tomljanovic per 6-4 6-4.

Deludenti anche le sue prove sull’erba dove perderà al primo turno al torneo di Eastbourne per mano della russa Anastasija Pavljucenkova e uscirà agli ottavi di finale a Wimbledon dopo una prova disastrosa contro la russa Makarova, vincitrice per 6-3 6-0.

Il circuito si sposta nuovamente sul cemento americano. A Stanford Aga continua ad avere un gioco troppo falloso e viene sconfitta al primo turno dalla statunitense Lepchenko. A Montreal però la tennista polacca si ritrova e riesce a vincere il suo primo titolo di stagione dopo aver sconfitto in finale per 6-4 6-2 la statunitense Venus Williams. Agnieszka torna così a vincere un torneo dopo ben 11 mesi di digiuno. A  Cincinnati viene sconfitta ai quarti di finale da Caroline Wozniacki in due set.

Dopo le ultime buone prove sul cemento tutti si aspettavano una Agnieszka che potesse finalmente giungere a una vittoria in uno Slam e invece la tennista polacca viene sconfitta prematuramente dalla cinese Shuai Peng, futura semifinalista del torneo newyorkese, al secondo turno per 6-3 6-4.

Molto deludenti i suoi ultimi match in Asia dove è stata sconfitta al primo turno a Wuhan dalla francese Caroline Garcia e a Pechino al secondo turno dalla nostra Roberta Vinci con il punteggio di 6-4 6-4.

Non partirà di certo come favorita del WTA Tour Championship 2014, ma Agnieszka, dovesse ritrovare il suo gioco e la sua impeccabile concentrazione in campo, potrà di certo impensierire le sue avversarie.

Giorgio Lupi

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