Maria Sharapova accede ai quarti a Madrid, fra speranze crescenti e una piccola vendetta

UN ANNO TRAVAGLIATO – È passato ormai un anno dal rientro di Maria Sharapova nel circuito WTA, e, per la tennista già 31enne, non sono stati 12 mesi semplici. Le speranze dei suoi tifosi di assistere a un ritorno di fiamma (magari facilitato dal vuoto di potere al vertice) sono state perlopiù deluse, a causa di una condizione fisica non all’altezza e di un gioco poco brillante. Il bilancio consta di due semifinali, a Stoccarda e Shenzhen, e di un solo trofeo sollevato, quello del WTA International di Tianjin. D’altronde non è mai facile ritornare a competere al top dopo uno stop così duraturo – come potrebbero testimoniare anche Djokovic e Del Potro –, soprattutto portandosi dietro il fardello psicologico di una squalifica per doping, quello che alcuni considerano il peccato più grave che uno sportivo possa commettere.

maria-sharapova-at-mutua-madrid-open-press-conference-05-06-2018-0

LA GRINTA DI MASHA – Nonostante tutto questo, la leonessa siberiana ha tenuto fede alla sua fama di combattente e non ha mai smesso di provarci, e oggi – cercando di non lasciarci sviare dai media, che tendono a ingigantire ogni segnale di ripresa o successiva ricaduta – possiamo iniziare a pensare che qualcosa stia venendo fuori. In occasione del torneo Premier Mandatory di Madrid, sulla terra rossa che tanto le è stata amica in carriera, pare che Masha abbia ritrovato la capacità di mordere, vincendo e convincendo nei turni contro la Buzarnescu e la Begu. La più recente vittoria ha assunto, inoltre, un intenso sapore di vendetta nei confronti di Kristina Mladenovic; la tennista serba naturalizzata francese, infatti, fu la prima a lasciarsi andare a commenti al veleno verso Sharapova dopo l’accusa (e prima ancora della sentenza): “tutte noi pensiamo che sia scorretta. Si fa in fretta a dubitare di lei e pensare che non abbia meritato di vincere tutto quello che ha vinto. Per fortuna che è venuto fuori” aveva dichiarato l’attualmente n. 22 WTA.

UN NUOVO INIZIO? – La vittoria che Masha ha ieri conseguito su Kiki con il punteggio di 63 64 pareggia i conti, inoltre, dopo la sconfitta che essa le ha inflitto, un anno fa, nel primo match dopo il rientro. Rimangono ancora aperti i confronti con Mirjana Lucic e Eugenie Bouchard (oggi decisamente staccata in classifica), che l’hanno battuta nei due successivi match e le hanno indirizzato, a loro volta, parole di accusa e rimprovero. Dopo lo show di oggi, infarcito di vincenti millimetrici, l’impressione è che la siberiana abbia tutte le intenzioni di tornare a dominare il circuito maggiore, e sembra finalmente aver ritrovato il gioco per farlo. Al prossimo turno incrocerà Kiki Bertens, 20 del mondo, per la prima volta in carriera. Non possiamo che augurarle buona fortuna, per mettersi finalmente alle spalle tutti i guai e sperando che possa risvegliare la competizione ai piani alti della classifica, per continuare la carriera in un luogo consono.

Exit mobile version