Maria Sharapova torna a vincere a Tianjin. Questa è una vittoria veramente speciale per lei, perché la prima che arriva e che si può godere a distanza di due anni e mezzo dall’ultimo titolo vinto a Roma nel 2015 e i 15 mesi di squalifica per la storia del doping al Meldonium.
LE LACRIME DI MARIA – Maria Sharapova ha pianto di gioia quando ha vinto il punto che le ha permesso di conquistare il torneo Wta di Tianjin. Per la campionessa russa è il 36mo trofeo. Dopo l’incontro, Sharapova è corsa ad abbracciare Sven Groenefeld, il suo coach scoppiando in lacrime. “Questo successo ha per me un significato speciale – ha sottolineato durante la premiazione – dopo un lungo percorso di oltre due anni. È stata una settimana fantastica. E in questo momento desidero complimentarmi con Aryna per il tuo tennis: hai davvero un grande futuro davanti e spero di poterti incontrare ancora tante altre volte…”.
UN NUOVO RANKING – Alla 59ma finale della sua carriera, Maria Sharapova ha superato per 7-5 7-6, in poco più di due ore, la 19enne bielorussa Aryna Sabalenka. Con i punti di questa vittoria Sharapova tornerà nella top 60 del ranking mondiale sarà infatti numero 57 del ranking e da lunedì la vedremo come protagonista alla “Kremlin Cup” di Mosca.
LA BIELORUSSA PER DUE VOLTE IN VANTAGGIO SU MARIA – A fare le spese della fame di vittoria della tigre siberiana è stata la 19enne bielorussa Aryna Sabalenka di cui sentiremo sicuramente parlare in un vicinissimo futuro, in un match in cui era stata in vantaggio in entrambi i set, prima 4-2 poi 5-2
SHARAPOVA ADDITATA DAL MONDO DEL TENNIS – Quindici mesi di squalifica per doping, il ritorno ad aprile tra le roventi polemiche delle wild card e l’ostilità delle colleghe, l’esclusione moralistica dal Roland Garros, e poi gli infortuni che le hanno imballato i muscoli irrigiditi per l’inattività di tanti mesi. La wild card al torneo “International” di Tainjin non ha fatto più scalpore come quelle ottenute a Stoccarda e a Roma subito dopo il rientro.
UNSTOPPABLE SHARAPOVA – Masha è arrivata in finale “in sordina” e si è accaparrata il suo 36esimo titolo. La russa è stata in grado di sopportare tutte le ostilità delle colleghe e del mondo del tennis senza perdere la lucidità del suo gioco e gli obiettivi che si era posta. Forse la bravura di Masha non era legata così a doppio filo all’assunzione del meldonium! Forse Sharapova è proprio di suo Unstoppable!
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