Categories: CIRCUITO WTA

Naomi Osaka dovrà scegliere la sua cittadinanza: Giappone o Stati Uniti?

Come viene stabilito dalla rigida legge giapponese, un cittadino nipponico in possesso della doppia cittadinanza, al compimento dei 22 anni, è costretto a scegliere in maniera definitiva tra i due passaporti. Sarà, dunque, questa l’importante scelta di vita che Naomi Osaka sarà chiamata a fare il prossimo 16 ottobre, data del suo ventiduesimo compleanno. Al momento, la numero uno del mondo, oltre alla cittadinanza nipponica, possiede anche quella statunitense, ottenuta dopo essersi trasferita, a tre anni, negli USA; la Osaka, infatti, ha compiuto la sua intera formazione tennistica nelle migliori accademie americane tra New York e la Florida.

Nel giro dei prossimi mesi, dunque, Naomi dovrà decidere quale Paese vorrà rappresentare nel prosieguo della sua carriera, già a partire dai Giochi Olimpici del 2020, che, ironia della sorte, si svolgeranno proprio in Giappone, a Tokyo. In ogni caso, sembra altamente improbabile che la Osaka scelga di mantenere la cittadinanza americana; i suoi genitori, sin dalle prime apparizioni nel circuito professionistico, hanno più volte dichiarato che, nonostante i numerosi anni trascorsi all’estero, Naomi si sente giapponese e che la Federazione nipponica, al contrario di quella americana, ha sempre appoggiato e sostenuto il percorso di crescita della fresca campionessa degli Australian Open.

Nonostante queste rassicurazioni, le voci su una possibile scelta a stelle e strisce della Osaka hanno scatenato un vero e proprio pandemonio in Giappone. Questa sorprendente ipotesi è stata avanzata, in particolare, dall’esperto giornalista Michio Ushioda, che, in un tweet, ha aggiunto che un eventuale rifiuto della cittadinanza nipponica da parte della numero uno del mondo potrebbe generare un grande caos nel dibattito pubblico del Paese e, addirittura, avere ripercussioni sul governo giapponese. Al di là di questi esagerati allarmismi, la Osaka rappresenta sicuramente un patrimonio inestimabile per lo sport giapponese; perdere un talento di questo livello sarebbe un vero e proprio peccato.

Pierluigi Serra

Recent Posts

Jack Draper, l’erede mancino che sogna sulla terra battuta: “Imparo da Nadal”

L’ascesa del britannico che sfida Musetti per un posto nella storia Questa sera, al Mutua…

22 ore fa

Tyra Grant sceglie l’Italia: il nuovo volto del tennis azzurro arriva da Roma (e da Brooklyn)

Un talento internazionale con il cuore tricolore Nel firmamento del tennis mondiale, si affaccia una…

24 ore fa

Torino blindata: le ATP Finals restano fino al 2027. E l’Italia del tennis sogna in grande

Le Nitto ATP Finals continueranno a parlare italiano almeno fino al 2027. La conferma, arrivata…

1 giorno fa

“La forgiatura di un campione”: il racconto intimo di Carlos Santos, il primo mentore di Alcaraz

Il primo allenatore non si dimentica mai. Per Carlos Alcaraz, quel ruolo fondamentale è stato…

1 giorno fa

Wta Madrid, Sabalenka da record: battuta Svitolina, ora la finale con Gauff

Aryna Sabalenka continua a scrivere la sua storia al Mutua Madrid Open, dove si è…

1 giorno fa

Lorenzo Musetti vola in semifinale a Madrid: “Non ho giocato il mio miglior tennis, ma sto crescendo”

Un nuovo Musetti alla Caja Mágica La crescita di Lorenzo Musetti continua a impressionare. Sulla…

1 giorno fa