Una grande Maria Sharapova ha sconfitto Petra Kvitova nella finale del Premier Mandatory di Pechino, con il punteggio di 6-4 2-6 6-3 in 2 ore e 30.
La siberiana è uscita vincente dalla maratona grazie a un inizio migliore e una maggiore lucidità nei momenti importanti, così come aveva dimostrato lungo tutto il torneo, specialmente nei match contro Svetlana Kuznetsova e Ana Ivanovic.
Kvitova, invece, ha pagato la stanchezza dopo le partite della scorsa settimana, nel torneo di Wuhan vinto in finale contro Eugénie Bouchard, e di questa, in cui ha espresso un ottimo tennis ma era parsa visibilmente stanca già contro Samantha Stosur.
Grazie a questa vittoria, Maria vince il suo 33esimo titolo e il terzo Premier Mandatory in carriera, il suo quarto torneo dell’anno dopo Stoccarda, Madrid e Roland Garros. La siberiana non vinceva un torneo sul veloce da oltre un anno e mezzo, a Indian Wells 2013. Ora Maria, è più forte che mai grazie a questa vittoria al China Open, non solo si aggiudica regina di Pechino ma tornerà numero due del ranking femminile ad un passo da Serena. La siberiana ora è attualmente è a 6680 punti della race, a circa 400 da Serena Williams, ferma a 7146: se la statunitense non dovesse partecipare ai Wta Championships, come è altamente probabile, Maria potrebbe agguantare la prima posizione mondiale a fine anno.
La cronaca. Nel primo set la ceca parte avanti 2 a 0 (break a 15 nel primo gioco), ma la russa riesce ad arginare il tentativo di allungo della Kvitova, riprendendola sul 3-3 e piazza un altro break, quello decisivo, in vantaggio 5-4. Maria acquista sempre più fiducia, mentre lavversaria cerca di accorciare gli scambi il più possibile e sembra risentire della fatica accumulata nei giorni scorsi.
Nel secondo set, però, la tennista di Bilovec ritrova lucidità, mentre l’avversaria accusa un pesante passaggio a vuoto. La n. 3 al mondo ne approfitta senza indugi e mette a segno un vantaggio di 4-1, ossigeno puro per la ceca che trascina la finale al terzo con il 6-2 in 40 minuti. La siberiana ha lasciato allavversaria solo un pugno di briciole.
Prima di riprendere il gioco, Maria si concede, come capita spesso, una lunga pausa negli spogliatoi, che di certo ha tolto un po’ di concentrazione all’avversaria. La strategia riesce anche oggi, infatti al ritorno in campo, la Kvitova va sotto 3-0. La pupilla di David Kotyza riesce a recuperare il break di svantaggio e ha lopportunità per pareggiare, ma perde malamente il servizio a 15 sul 3-2. La Sharapova conferma il vantaggio trionfando in un lottatissimo settimo game rimontando da 30-40 con tre punti consecutivi. Petra prolunga la partita, riuscendo a tenere il servizio ai vantaggi dopo aver salvato un match-point, ma al turno successivo Maria non trema e chiude addirittura a 0, chiudendo set e match. Ora Maria è lindiscussa regina di Pechino, soddisfatta per il traguardo raggiunto è pronta pronta a dare il meglio di sé ai Masters di Singapore, al via il prossimo 20 ottobre.