Sofia Kenin, operazione e stop inatteso: cosa è successo all’americana?

Sofia Kenin

Che fine ha fatto Sofia Kenin? Una domanda che si sono fatti in molti. La 22enne americana era uscita anzitempo dagli Australian Open per mano di Kaia Kanepi. Non molto fortunata la sua campagna australiana dove, anche nel Phillip Island Trophy, vede presto interrompersi la sua corsa. Ad avere la meglio è la “padrona di casa” Olivia Gadecki.

A svelare però le motivazioni di queste prestazioni sottotono è stata la stessa tennista statunitense attraverso i propri profili social. La nativa di Mosca era rimasta per qualche giorno “fuori dai radar” e, con ogni probabilità, prima di rivederla in campo si dovranno aspettare almeno un paio di mesi.

Ciao ragazzi! Voglio condividere con voi quello che mi è successo un paio di giorni fa” si legge nel cinguettio che poi prosegue: “Lunedì sono stata dal medico del torneo a causa di un dolore addominale e lui mi ha consigliato di recarmi in ospedale per una valutazione più completa“.

Il messaggio poi continua da un social all’altro. Non avendo limiti di caratteri, Sofia Kenin si sposta su Instagram: “Dopo gli esami strumentali mi è stata diagnosticata un’appendicite acuta. Mi hanno sottoposto ad un’intervento chirurgico per la sua rimozione. L’operazione è andata bene, non ci sono state complicazioni“.

Sto cercando di recuperare e convivere con il dolore ma sfortunatamente non sarò in grado di competere per alcune settimane. Mi serve tempo per riprendermi, per questo motivo ho dovuto cancellare il mio nome dai prossimi tornei in programma” scrive prima di concludere: “Voglio ringraziare tutti quelli che lavorano all’Epworth Hospital Richmond per essersi presi cura di me e tutto lo staff degli Australian Open per il supporto“.

L’americana, per sua stessa ammissione, già non vede l’ora di tornare in campo per provare a mettere in bacheca un nuovo trofeo. Magari un altro titolo Slam dopo quello conquistato proprio a Melbourne lo scorso anno ed essere arrivata in finale al Roland Garros, sempre nel 2020.

 

 

 

Exit mobile version