Tathiana Garbin e la lotta contro la malattia: “Sono una donna fortunata, ho accanto persone che mi vogliono bene”

Tathiana Garbin, coach della nazionale italiana di tennis femminile è alla prese contro la battaglia più dura che qualsiasi essere umano possa mai affrontare. Abituata ad incitare le sue ragazze a non mollare mai, adesso è lei ad avere alle proprie spalle tantissime persone che “spingono e abbracciano” la nostra grande capitana. L’Italia femminile, quest’anno, ha raggiunto la finale della Billie Jean King Cup proprio mentre Tathiana aveva già iniziato il suo percorso di cura: “Questa malattia è molto rara, colpisce una persona su milione” dice ai microfoni della Gazzetta dello sport, ai quali racconta anche quando ha scoperto che avrebbe dovuto essere più forte che mai, ossia a New York, durante lo Us Open, in cui ha iniziato ad avere dei dolori al ventre. Dopo gli accertamenti del caso, il destino non poteva essere più crudele. Non mancano, in ogni caso, le belle parole dedicate alle tenniste della nazionale “Anche le mie ragazze, raggiungendo questa storica finale, mi hanno dato la forza di combattere”. Dopo la finale, l’allenatrice è stata raggiunta dall’intera squadra femminile in ospedale, momento commovente immortalato da una splendida foto poi postata sui canali social di Martina Trevisan. Le azzurre hanno deciso di starle vicino sin dal primo momento.

“Mi sono operata subito, non c’era tempo da perdere. Proprio domenica mentre giocavamo la finale è stato un mese dall’intervento. Le grandi emozioni della settimana che si è appena conclusa sono certa che mi aiuteranno a superare anche la prossima operazione”. Il primo intervento è stato molto pesante, ma Tathiana non sarebbe mancata per nulla al mondo alla finale raggiunta dopo 10 anni dall’Italia nella massima competizione tennistica femminile. “Nonostante l’operazione a Pisa fosse stata piuttosto invasiva, mi sono ripresa in fretta. Il giorno dopo camminavo, dopo quattro giorni già ero fuori. Seguivo i risultati dei tornei in Cina, sentivo le ragazze quando potevo”. Purtroppo, la capitana ha dovuto affrontare una seconda operazione, che ha avuto luogo ad inizio dicembre. Ricoverata presso l’ospedale di Pisa, a seguito dell’intervento chirurgico, si è collegata durante i SuperTennis Awards e ha lanciato un messaggio speciale alla platea e alle sue ragazze, ma anche a Sinner e agli altri tennisti freschi della vittoria della Coppa Davis contro l’Australia. “Sono felicissima di vederle sul palco. Questo è un premio importante, conquistato con sacrificio e tanto impegno. Spesso in campo ci si sente soli in questo sport, ma con questa squadra abbiamo formato una famiglia, nel bene e nel male siamo sempre assieme. E’ bello condividere questo momento anche con i ragazzi della Coppa Davis, che sono riusciti a trovare il tempo per spendere una parola per me nonostante i tanti impegni di questo periodo. E’ stato un qualcosa di speciale che mi ha dato tanta energia”. Dopo queste magnifiche parole, sembrava che le difficoltà che portano gli interventi chirurgici fossero passate, ma l’italiana ha aggiornato i suoi seguaci sui social a seguito di questa seconda operazione.

Questo è quanto postato da lei nelle sue Instagram stories. La capitana della squadra femminile era stata dimessa il 7 dicembre dal “Cisanello” di Pisa e proprio in quella giornata aveva deciso di condividere con tutti un pensiero dedicato al personale dell’ospedale in cui è in cura: “Oggi è un giorno speciale, sono stata dimessa. Desidero ancora una volta esprimere la mia profonda gratitudine al Professor Lippolis ed a tutto il suo Team. La vostra straordinaria professionalità, unita ad una passione ed attenzione senza pari ha reso il mio percorso qui molto più lieve. Inoltre ringrazio tutti voi per i messaggi di incoraggiamento e piena vicinanza” aveva scritto l’ex tennista. Ad oggi si ritrova a dover condividere nuovamente le giornate con i professionisti che la stanno seguendo con attenzione e cura nella battaglia più difficile della sua vita. Sperando la guarigione possa continuare per il meglio, le auguriamo di poter di nuovo tornare a casa a continuare le sue cure accanto ai suoi affetti.