Us Open: le novità sul protocollo di sicurezza per i giocatori

Sembra procedere il cammino verso gli Us Open 2020: arrivano, infatti, novità sui protocolli di sicurezza per la prossima edizione dello slam americano. Dopo la cancellazione del Citi Open di Washington, l’incerto destino degli Us Open, ormai da tempo a un passo dalla cancellazione a causa della preoccupante situazione americana, sarà probabilmente deciso entro la metà della prossima settimana e dipenderà da fattori esterni e più grandi rispetto al mondo del tennis. In attesa di una decisione finale, però, gli organizzatori dello slam americano portano avanti il loro lavoro, comunicando alcuni aggiornamenti sui protocolli di sicurezza da rispettare nel caso di svolgimento del torneo. In primis, c’è la scelta di indirizzare i giocatori e i loro ristretti team ad alloggiare solamente in due strutture, il Long Island Marriott e il Garden City, entrambe distanti 30 minuti da Flushing Meadows e conformi a strettissime misure di sicurezza sanitaria. Per i giocatori ci sarà poi l’obbligo di portare al seguito un team composto da un numero massimo di tre persone, delle quali una soltanto potrà essere presente durante le partite, che dovranno rimanere negli hotel indicati e in una delle due stanze assegnate ad ogni tennista (una pagata dagli organizzatori e una dal giocatore). Per aumentare la sicurezza ed aggirare il problema della quarantena, tutti i giocatori e le loro squadre verranno sottoposte al tampone e non potranno lasciare l’hotel prima di ricevere il risultato, che dovrà ovviamente essere negativo. Solo dopo aver effettuato tale procedura, ai giocatori sarà consentito recarsi negli impianti di allenamento del torneo. Un secondo tampone verrà eseguito a 48 ore dall’arrivo e altri potranno essere effettuati durante il corso della settimana. Negli spazi del torneo sarà inoltre obbligatoria per chiunque la mascherina, fatta eccezione ovviamente, per i giocatori, nei momenti di allenamento e di match; all’ingresso sarà effettuato il rilevamento della temperatura corporea e verrà richiesta la compilazione di un modulo relativo ai sintomi riconducibili al Covid-19. Il team medico degli Us Open controllerà le varie procedure, riservandosi di compiere modifiche al protocollo. Tutte queste misure di sicurezza basteranno dunque a garantire lo svolgimento degli Us Open?

Diletta Tanzini

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