Il segreto di un vero campione è quello di non mollare mai, nonostante la situazione avversa e un forte mal di gola. Lo ha dimostrato ieri Mardy Fish, che ha sfidato la sfortuna e la malattia facendosi valere, per l’ultima volta, nella sua New York. Lo ha dimostrato oggi Sara Errani, lottando come una guerriera, con il cuore, il carattere che l’hanno sempre contraddistinta e l’hanno lanciata nell’Olimpo delle grandi.
É stato un match lottatissimo e pieno di colpi di scena, quello contro la 18enne lettone Jelena Ostapenko (se volete sapere chi è, ecco un suo ritratto), n. 114 del ranking Wta e proveniente dalle qualificazioni, oggi indomita come non mai. Un tennis vario, potente ed efficacissimo, quello della Ostapenko, che per oltre un set ha messo in ginocchio la n. 1 azzurra, conquistando il primo set addirittura per 6-0.
Il primo set sembra stregato per Sara, che all’esordio si porta avanti 40 a 0 al servizio, ma la giovane avversaria elimina prontamente le 3 palle set con vincenti profondi e angolati, preludio di un dominio inaspettato. Ostapenko strappa subito la battuta e procede senza sosta: con un servizio efficace, un’ottima mobilità e un tennis vario, completo, la lettone è riuscita sin da subito a infrangere la difesa di Sara, costretta a spostarsi, invano, qua e là per il campo. La lettone chiude in appena mezz’ora senza concedere il game all’avversaria.
Nel secondo set, però Sara ritrova la grinta necessaria e riesce a far girare il match in suo favore: costringe l’avversaria a scambi più prolungati, inducendola a qualche errore gratuito di troppo, e riesce a salire 4 a 0. La lettone però non si perde d’animo e riesce a recuperare entrambi i break di vantaggio grazie a un’impressionante serie di vincenti. Sul 4-3 però Errani riesce a riconquistare il break e a salire 5 a 3, con l’occasione di servire per il match. Sul 5 a 4 la romagnola annulla 2 palle del contro-break e del 5 pari, per poi aggiudicarsi il set grazie a un errore avversario.
Il pazzo terzo set inizia con 6 break consecutivi: il servizio debole di Sara è un invito a nozze per le risposte piatte e angolate della lettone, ma Errani riesce a riconquistare la battuta persa con pazienza e tenacia. Sara è la prima a tenere il servizio,portandosi 5 a 3 e brekkando di nuovo la lettone. Sul 5 a 3, al termine di un game lottatissimo e sofferto, contrassegnato da un’eroica Ostapenko, che proprio non voleva saperne di perdere, Sara si aggiudica la partita al quinto match-point.
Errani accede così al terzo turno, dove incontrerà Samantha Stosur: il bilancio dei precedenti recita 5 a 2 per l’australiana, con l’azzurra che ha però vinto gli ultimi due match, disputati entrambi nel 2012.
Stop al secondo turno, invece per Karin Knapp. La tennista altoatesina, 28 anni e n. 34 del mondo, ha disputato un buon match contro la tedesca Angelique Kerber, n. 11 del ranking Wta; Karin è stata piuttosto vicina a vincere il primo set, quando ha avuto una palla-break avanti 4 a 3, che le avrebbe consentito di servire per il parziale. Kerber però è stata molto brava a contenere l’esplosività della tennista di Brunico, vincendo 7-5 6-2 e segnando la seconda vittoria in carriera contro l’azzurra dopo un’ora e 45 minuti.
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