Venti anni fa, il 13 marzo 1999, la finale di Indian Wells ha rappresentato l’avvicendamento tra due campionesse destinate all’immortalità sportiva: Steffi Graf, allora ventinovenne e con 21 titoli Slam all’attivo, incrociò l’astro nascente del tennis Serena Williams. La spuntò la diciassettenne Serena, al termine di una battaglia chiusa 7-5 al terzo. L’esperienza di Steffi Graf (arricchita dai 106 trofei sollevati, oltre ai tornei del Grande Slam) non fu sufficiente per contrastare la travolgente freschezza del nuovo che avanzava. La tedesca si consegnò con un dritto spedito fuori e mentre Serena alzava le braccia al cielo, Steffi Graf mestamente si avvicinava alla rete per stringere la mano alla sua avversaria. Un momento che è la rappresentazione perfetta di una carriera al capolinea e di una esplosione definitiva. Steffi Graf avrebbe vinto il Roland Garros, per poi ritirarsi ad agosto, scarica, priva ormai di motivazioni. A venti anni di distanza Serena non ne vuole sapere di appendere la racchetta al chiodo, si appresta a disputare Indian Wells e insegue lo Slam numero 24.
“Questa vittoria significa tanto per me: Steffi è una grande campionessa e ha vinto più titoli di tutti, uomini compresi. E’ il torneo più importante portato a casa finora. Non so quante partite consecutive mi sono aggiudicata ma è quanto basta per un titolo Slam e mi sento pronta per questo salto di qualità”.
Le parole a caldo di Serena si sono rivelate profetiche. Era difficile immaginare che i record di Steffi Graf potessero essere abbattuti e chi lo ha fatto è proprio la minore delle sorelle Williams. Steffi e Serena si erano sfidate a inizio stagione a Sydney e ad avere la meglio era stata la tedesca. Dopo la rivincita in grande stile della statunitense a Indian Wells, le due non si sarebbero più incontrate. All’epoca della prima affermazione californiana Serena Williams era numero 21 del mondo e non faceva parte delle teste di serie. L’avvento delle 32 favorite del seeding è storia più recente. Pochi mesi dopo, Serena vinse gli Us Open e a Flushing Meadows Steffi Graf già non c’era più. Aveva stancamente salutato il mondo del tennis giocato, angosciata dalla sola idea di affrontare quel torneo. Altro segnale di una pagina di storia che si era chiusa per far posto a una nuova era.