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Victoria Azarenka non ha dubbi: “Livello femminile alto? Tutto merito di Venus e Serena”

Victoria Azarenka, fresca vincitrice del premio della WTA come Comeback Player of the Year, si appresta a fare il suo debutto al Master 1000 di Miami. Per la bielorussa discesa in campo posticipata al terzo turno a causa del forfait per infortunio di Laura Siegemund costretta al ritiro per un infortunio al ginocchio.

Durante l’incontro con la stampa la tennista rivelazione della seconda parte del 2020 si è concentrata soprattutto sul livello del tennis del circuito femminile. Negli anni le diverse giocatrici hanno contribuito ad aumentarne la competitività anche se, per la classe 1989, ci sono stati alcuni nomi che hanno avuto un impatto maggiore di altre.

Da quando Venus e Serena Williams sono entrate nel circuito penso che il livello si sia alzato. Sono state fondamentali” ha spiegato Victoria Azarenka che poi si è soffermata anche sul momento attuale: “Adesso Naomi Osaka sta portando l’asticella ad alzarsi ancora di più“.

La bielorussa ha alternato prestazioni entusiasmanti a sconfitte inaspettate e trovare un equilibrio non è stato facile: “Ho giocato un grande tennis ma ho capito che non basta, che da solo non è sufficiente. Per esprimerti al meglio bisogna esser supportati da una buona condizione sia fisica che mentale e trovare la giusta combinazione di questi fattori è sicuramente la parte più difficile“.

Il Miami Open, soprattutto in ambito ATP, sono arrivati forfait dovuti, per lo più, alla pandemia di covid-19 e alle restrizioni imposte per poter disputare il torneo. E Victoria Azarenka prova a dare una spiegazione: “Ci sono ancora ostacoli da superare ma sono molto ottimista che la situazione legata alla diffusione del coronavirus stia rallentando. Tutta questa incertezza di certo non aiuta ma tutti stiamo cercando di sfruttare le opportunità che abbiamo di giocare“.

Su quest’ultimo tema è intervenuta anche Simona Halep: “Restare nella bolla, sempre chiusi in albergo non è facile. Siamo abituate a dover gestire la pressione ma è sicuramente una situazione che non permette a tutti di esprimersi al massimo. Ogni torneo è davvero apertissimo e ognuna ha grandi chance di vincere“.

Diletta Barilla

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