WTA 1000 Montréal: Rybakina rimonta Kasatkina, Swiatek soffre ma vince

Delineati i match del penultimo atto del torneo a Montréal. Ottavi e quarti si giocano nella stessa giornata per via dei ritardi per pioggia, l’ultimo match tra Kasatkina e Rybakina dura 3 ore e 30, chiudendo la lunga giornata alle 3 del mattino – ora canadese –

Solo teste di serie in semifinale; la notizia più sorprendente deriva dalla sconfitta di Aryna Sabalenka da parte di Liudmila Samsonova. La russa, proveniente dalle semifinali del torneo di Washington – non è riuscita a difendere il titolo del 2022 ma si è comunque spinta fino al penultimo atto del torneo – si rifà a Montréal con un splendida vittoria ai danni della numero 2 del seeding. Con Aryna Sabalenka costretta a salutare i campi canadesi, al comando del tabellone c’è ancora la numero 1 del mondo Iga Swiatek. La tennista polacca ha superato in 3 set prima Muchova agli ottavi e poi Collins ai quarti. Adesso per lei ci sarà Jessica Pegula, che ha avuto la meglio su Coco Gauff  in un derby avvincente tra la t.d.s. n. 4 e la numero 6 del seeding. Entrambe le tenniste statunitensi replicano il piazzamento del 2022 – Gauff ai quarti era stata sconfitta dalla futura campionessa Simona Halep e la stessa sorte era toccata a Pegula in semifinale. Quest’anno per Jessica sarà più difficile sulla carta perchè al penultimo atto sfiderà Iga Swiatek. I meriti a Coco Gauff vanno per aver difeso i punti del 2022 ma anche per aver messo fine al cammino della campionessa di Wimbledon, Marketa Vondrousova e averlo fatto anche molto agevolmente – 6-3, 6-0 è lo score ai danni della ceca, che dopo i Championships si è presa del meritato riposo rientrando proprio a Montréal –

Percorso da evidenziare è quello di Daria Kasatkina; la russa si è spinta fino ai quarti di finale senza mai perdere un set: prima battendo Elise Mertens al primo turno, proseguendo con la connazionale Blinkova, passando per Marie Bouzkova – la ceca ha perso più di undici posizioni nel ranking, ma dobbiamo ancora assistere al torneo di Guadalajara dove l’anno scorso ha raggiunto la semifinale – lottando con tutte le sue forze ai quarti con Elena Rybakina. La forza mentale della kazaka è notevole. In un match di 3 ore e mezza, la campionessa di Wimbledon 2022 è riuscita ad imporsi su un’ottima Kasatkina – ha messo in campo il miglior tennis di sempre Dasha – in rimonta: 5-7, 7-5, 7-6(8) il punteggio in favore di Rybakina. Nonostante le percentuali molto più alte al servizio della russa – 80% di prime in campo contro il 56% dell’avversaria – e lo stesso numero di palle break sfruttate – 10 su 24 concesse per la kazaka e 22 per la russa – il tie-break regala l’esito tanto atteso dopo più di tre ore di match. In semifinale Elena dovrà vedersela con Liudmila Samsonova, la quale ha giocato 2 match nel giro di poche ore: il primo contro Sabalenka e il secondo contro Belinda Bencic; quest’ultima sperava di spingersi oltre la difesa del risultato del 2022, ma Samsonova le ha sbarrato la strada.

Non prima delle 18:30 italiane il primo match di giornata tra Iga Swiatek e Jessica Pegula e solo dopo Mezzanotte l’altra semifinale tra Rybakina e Samsonova. Con la vittoria su Muchova, Iga Swiatek si è assicurata per un’altra settimana la vetta mondiale aggiungendo al ranking i punti a partire dagli ottavi di finale – l’anno scorso non si era spinta oltre questi a Toronto – Se Swiatek dovesse raggiungere la finale, sarebbe l’8 per lei in un WTA 1000, ne contiamo 5 vinte e 2 perse ad oggi e la 20esima in carriera, dove raggiunge in totale quasi l’80% di vittorie. Per Rybakina, invece, sarebbe la 5 finale del 2023, di cui la 4 di un WTA 1000. Solo nel 2023 per la kazaka si contano 3 finali 1000 giocate – Indian Wells, Miami, Roma – e 2 vinte – Indian Wells e Roma – E soprattutto, se entrambe dovessero trionfare, si ritroverebbero opposte in finale per la prima volta, per la 5 volta invece nelle statistiche dei testa a testa generali.

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