Wta Dubai: forfait per Caroline Wozniacki. Bene Garcia. Out Goerges e Mertens

A Dubai il tabellone è allineato al secondo turno. Domani in campo tutte le big che hanno beneficiato di un bye. Forfait di Caroline Wozniacki, per un malanno di natura virale. Tra le teste di serie impegnate oggi, avanza Caroline Garcia. Eliminate Julia Goerges, Anett Kontaveit ed Elise Mertens. Prestazione imbarazzante di Jelena Ostapenko.

RITIRO PER WOZNIACKI, OUT GOERGES E MERTENS – Originariamente il tabellone proponeva un match di primo turno tra Caroline Wozniacki e Samantha Stosur. Prima è arrivato il forfait dell’australiana, che è stata rimpiazzata da Stefanie Voegele. Nel pomeriggio italiano, la notizia del ritiro della ex numero 1, per una malanno di natura virale. Per Caroline Wozniacki la defezione a Dubai segue a ruota quella di Doha. In Qatar la danese aveva chiesto una wild card. Al suo posto in main draw Polona Hercog. Nel derby tra lucky loser ad imporsi è stata la svizzera Voegele, con un rapido 6-3, 6-2.

Alison Riske ha firmato l’eliminazione di Julia Goerges, testa di serie numero 13. La tennista tedesca ha disputato un pessimo primo set: tanti errori e scarsa incisività nei colpi. Alison Riske, molto concreta, ha approfittato delle sbavature di Julia Goerges per incamerare agevolmente il primo parziale. Nel secondo, la numero 15 del mondo ha sprecato due opportunità per allungare sul 3-0 con doppio break. Julia Goerges ha accusato il colpo e ripreso a sbagliare tutto, mentre Alison Riske prendeva sempre più fiducia. Per la statunitense tutto liscio fino al 5-2. Al momento di chiudere la Riske è stata travolta dalla tensione e ha messo in serie un errore via l’altro. Julia Goerges ha ritrovato i suoi colpi ed è riuscita ad impattare sul 5-5. Brava l’americana a resettare tutto, mentre Julia Goerges ha pagato amaramente le conseguenze di una partita giocata a intermittenza, con l’alternanza di ottime soluzioni ed errori madornali. Il 7-5 finale per Alison Riske è stato l’inevitabile epilogo. Al secondo turno l’americana affronterà Alizé Cornet. La stanchezza accumulata nel torneo-capolavoro giocato a Doha (primo torneo Premier in carriera, dopo i 4 International portati a casa tra il 2017 e 2018) è stata fatale a Elise Mertens. La tennista belga in Qatar è stata protagonista di una cavalcata trionfale con le vittorie su Kiki Bertens, Angelique Kerber e la finale disputata due giorni fa contro Simona Halep. Senza nulla togliere alla cinese Lin Zhu, qualificata e numero 107 Wta, che ha mostrato ottime accelerazioni, specie di rovescio e la determinazione di chi ha creduto dal primo all’ultimo punto nell’impresa, Elise Mertens è stata la brutta copia della tennista vista fino a 48 ore fa. Scarica, poco reattiva e incisiva, fallosissima, la belga ha cercato di fare appello a tutte le energie residue e all’esperienza. Nulla da fare: al termine di una battaglia di quasi tre ore è stata la cinese a spuntarla in rimonta. Elise Mertens nel primo e secondo set è sempre stata costretta a rincorrere. Nella frazione iniziale è stata la cinese ad arrendersi all’inesperienza e a uno sprazzo di concretezza della Mertens. La belga, che ha avuto tantissimi problemi con il servizio, è stata in grande difficoltà anche nel secondo set: sotto 1-5 è riuscita a rifarsi sotto e avvicinarsi fino al 5-4, salvo gettare la spugna con il quarto turno di battuta ceduto nel parziale. Il terzo set è invece iniziato bene per la tennista belga, che si è trovata per due volte in vantaggio di un break. A cortissimo di benzina non è riuscita ad amministrare una situazione che sembrava essere definitivamente girata dalla propria parte e, come accaduto lo scorso anno, per Elise Mertens a Dubai è stato fatale il primo turno.

DISASTRO OSTAPENKO, PASSANO GARCIA E CIBULKOVA – Con le big che hanno beneficiato di un bye e dunque vedremo all’opera a partire da domani, una delle partite sulla carta più interessanti era quella tra Caroline Garcia e Anastasia Pavlyuchenkova. La francese ha ben impressionato in Fed Cup, mentre Anastasia Pavlyuchenkova ha centrato i quarti di finale agli Australian Open e a San Pietroburgo. Grande delusione per chi si aspettava un match equilibrato. Non c’è stata praticamente storia: Caroline Garcia ha impiegato poco più di un’ora per liquidare la Pavlyuchenkova con un severo 6-2, 6-0. Se da una parte del campo c’è stata una convincente Garcia, dall’altra una disastrosa Pavlyuchenkova. Errori su errori, doppi falli nei momenti meno opportuni, scelte tattiche opinabili. Questo in sintesi il match da dimenticare per la tennista di Samara. Caroline Garcia ha giocato in modo molto ordinato e sfruttato al meglio il rovescio, il colpo più sicuro. Bene la transalpina anche al servizio e in risposta. Al secondo turno ad attenderla c’è Jennifer Brady. Match imbarazzante per Jelena Ostapenko, spazzata via dalla qualificata Jennifer Brady con un impietoso 6-4, 6-0. Nessuna logica, non una chiave tattica, un piano di gioco: Jelena Ostapenko è stata il caos assoluto in grado esclusivamente di sparacchiare via ogni colpo in modo sconclusionato. Sconcertante il rendimento del servizio della lettone, che è stata sistematicamente aggredita in risposta dalla Brady. Gli 11 doppi falli in 8 giochi di servizio disputati, sono un ulteriore termometro dell’ennesima giornata da dimenticare per la campionessa del Roland Garros 2017. Vittoria che fa bene al morale per Dominika Cibulkova. La slovacca, ex numero 4 del mondo e vincitrice a sorpresa di Singapore 2016, si è imposta in tre set su Lara Arruabarrena. Per la cronaca merita una menzione quello che è accaduto nel primo parziale: Dominika Cibulkova in totale controllo è velocemente volata sul 5-1, 40-0. Poi una serie incredibile di errori hanno propiziato la risalita della Arruabarrena, che non solo ha agganciato ma ha portato a casa un set a dir poco compromesso. Dominika Cibulkova è stata brava a resettare tutto e ha ripreso da dove aveva iniziato: mostrando una differenza di valori in campo abissale. Tanto che da quel rocambolesco 7-5, Lara Arruabarrena tra secondo e terzo set ha raccolto complessivamente tre giochi.

LE ALTRE PARTITE – Costante di questo blocco di match è stato l’andamento veloce. Un solo incontro è andato al terzo set, ma il punteggio dei parziali è stato nettissimo. Dalila Jakupovic, ripescata come lucky loser dopo il forfait di Camila Giorgi, ha prima incassato un 6-1 dalla qualificata Zarina Diyas, poi ha risposto con un 6-1, 6-2. Appena 4 i giochi concessi da Carla Suarez Navarro a Barbora Strycova. Più combattuto l’incontro tra Ons Jabeur e Donna Vekic, con la tunisina che si è imposta sulla più quotata avversaria. La Vekic è stata costantemente destabilizzata dalle variazioni di gioco di Ons Jabeur. Shuai Zhang ha invece eliminato la testa di serie numero 15 del torneo, Anett Kontaveit. Tutto facile per Katerina Siniakova che si è trovata di fronte una Petra Martic decisamente poco ispirata, che spesso ha perso le misure del campo. Crisi infinita per Mihaela Buzarnescu. Per la tennista rumena il rientro nel circuito dopo il lungo stop per infortunio si sta rivelando molto complesso. Tre i giochi racimolati contro una scatenata Sofia Kenin che ha infierito nel secondo set, rifilando un bagel alla propria avversaria.

Risultati:

C. Suarez Navarro b B. Strycova 6-1 6-3

S. Zhang b [15] A. Kontaveit 7-6 (3) 6-3

O. Jabeur b D. Vekic 6-4 7-6 (9)

[LL] D. Jacupovic b [Q] Z. Diyas 1-6 6-1 6-2

A. Riske b [13] J. Goerges 6-4 7-5

S. Kenin b M. Buzarnescu 6-3 6-0

[Q] J. Brady b J. Ostapenko 6-4 6-0

K. Siniakova b P. Martic 6-4 6-3

[LL] S. Voegele b [LL] P. Hercog 6-3 6-2

[Q] L. Zhu b [16] E. Mertens 5-7 6-4 7-5

D. Cibulkova b [Q] L. Arruabarrena 5-7 6-1 6-2

[14] C. Garcia b A. Pavlyuchenkova 6-2 6-0

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