Wta Dubai: semifinale tra Elina Svitolina e Angelique Kerber

Angelique Kerber

KERBER SOLIDA, DISASTRO PLISKOVA – Un 6-3 per Angelique Kerber che sarebbe potuto essere molto più severo per Karolina Pliskova. Non solo per alcune opportunità non sfruttate dalla tennista di Brema (2 palle per il doppio break, quando la tedesca già era in vantaggio 4-2 e il set point annullato dalla ceca nel nono gioco) ma anche e soprattutto per la qualità del gioco espresso. Angelique Kerber solida e con un piano tattico ben preciso: muovere Karolina Pliskova e sfruttarne i limiti negli spostamenti laterali. La tennista ceca non è stata in grado di reggere i ritmi imposti dalla teutonica e ha spesso perso le misure dei colpi. Poco lucida tatticamente e più portata alla ricerca di soluzioni estemporanee, come le discese a rete nelle quali è stata sistematicamente passata, Karolina Pliskova non è stata supportata dal servizio e ha ceduto il set anche con l’aggravante dei troppi gratuiti: ben 20. Gratuiti che aumentano a dismisura: sette nei primi due giochi del secondo set e Angelique Kerber avanti 2-0 con break, messo a segno nel primo gioco. Un game nel quale la tennista ceca ha commesso 2 doppi falli. Karolina Pliskova, apatica e svogliata, sparacchia via in risposta, mentre riesce a rimanere in scia grazie al servizio seppure sempre indietro di un break. La ceca completa però il disastro quando sotto 5-3 e in battuta per rimanere nel torneo, perde ancora una volta il servizio. A mettere la parola fine a un match senza storia un passante di rovescio di Angelique Kerber sull’ennesimo attacco suicida della ceca. 33, in totale, i gratuiti di Karolina Pliskova.

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TUTTO FACILE PER ELINA SVITOLINA – Inizio sprint per Elina Svitolina, che in un attimo è volata sul 5-0. Naomi Osaka ha commesso un gratuito via l’altro, segno di quanto la nipponica abbia bisogno di arricchire il proprio gioco con l’introduzione di colpi interlocutori e di lavorare sul piazzamento e chiusura a rete, quanto sugli scambi prolungati nei quali viene spostata e mandata fuori giri. Picchiare fortissimo non sempre può portare i risultati sperati. Specie quando dall’altra parte del campo c’è una avversaria che contiene bene e non permette alla Osaka di colpire da ferma a proprio piacimento. E nel primo parziale, la tennista giapponese ha pagato tutte le conseguenze della mancanza di soluzioni alternative. Al termine del quarto gioco, i gratuiti di Naomi Osaka erano 14. La nipponica aveva tra l’altro ceduto il proprio secondo turno di servizio, quello che ha condotto Elina Svitolina sul 3-0 con doppio break, commettendo tre doppi falli. L’ucraina che aveva piazzato un allungo più che consistente ha amministrato e chiuso 6-2. 33 punti conquistati dalla numero 4 del mondo, dei quali 20 erano errori non forzati dell’avversaria. Il gioco di Naomi Osaka va a sprazzi. E’ sufficiente dare un’occhiata all’andamento dei punteggi del secondo parziale per farsi una idea della discontinuità della tennista giapponese: in vantaggio 4-1 con break centrato nel primo gioco, la nipponica nulla ha potuto per arginare il rientro di una più solida Elina Svitolina. La giocatrice di Odessa ha archiviato la pratica con una striscia di 5 giochi consecutivi, servendo e rispondendo bene per spegnere ogni tentativo della giapponese di comandare le operazioni in pochi colpi.

Risultati:

[1] E. Svitolina b [WC] N. Osaka 6-2 6-4

[6] A. Kerber b [3] K. Pliskova 6-4 6-3

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