WTA Eastbourne: termina sul più bello il sogno della Konta, in finale ci vanno Pliskova e Cibulkova

Due semifinali totalmente l’una l’opposto dell’altra quelle andate in scena quest’oggi ad Eastbourne, nella prima, la Cibulkova ha preso totalmente a pallate la portoricana impedendogli in qualche modo di rientrare nel match. Prima finale in carriera su erba per la 29enne, la quale di 14 conquistate solo 2 sono arrivate su terra rossa mentre le restanti 12 su cemento. In doppio però vanta ben 2 finali su erba, entrambe perse e disputate a ‘s-Hertogenbosch, nel 2011 in coppia con Flavia Pennetta e nel 2013 con Arantxa Parra Santoja. Ultimo titolo conquistato dalla nativa di Bratislava risale ad Aprile, quando in due set si impose su Camila Giorgi ed archiviò così il suo quinto sigillo, finale più importate per la Cibulkova rimane quella del 2014 a Melbourne, dove disputò un torneo strepitoso, eliminando giocatrici del calibro di Sharapova e Radwanska prima di cedere alla cinese Li Na. L’altra semifinale invece ha regalato grande spettacolo ma allo stesso tempo anche tanta amarezza per la sconfitta della padrona di casa, la quale dopo il primo set stava gustando già il sapore della sua prima finale, ma a rovinarle la festa ci ha pensato la giovane ceca. La 22enne conquista così la sua terza finale in carriera su erba, la seconda di questo 2016, la 14esima complessivamente. Così giovane e già così tante finali, il primo titolo è arrivato nel Marzo del 2013 a Kuala Lumpur, grazie alla vittoria in tre set su Bethanie Mattek-Sands, ultimo centrato invece qualche settimana fa a Nottingham contro Alison Riske.

 

Cibulkova-Puig 6-1 6-2

SENZA STORIE – Un match che ha avuto veramente poco da dire, una Cibulkova solida dal primo fino all’ultimo scambio, con alte percentuali di prima palla in campo ed un ottima conversione di punti con essa. Il tennis esplosivo della slovacca ha arginate tutte le possibilità di rientrare nel match da parte della giovane 22enne, probabilmente un po’ di pressione e di tensione le avrà impedito di esprimere il suo miglior tennis. Una sola palla break concessa dalla 29enne, sul finire di match, ma annullata alla perfezione. Poche note positive per la portoricana, la quale in quasi tutti i game di battuta è stata messa in difficoltà dalla sua avversaria e in alcune occasioni ha perso turni di battuta che sembravano al sicuro. Dunque grazie a questo risultato la slovacca raggiunge la sua 15esima finale in carriera.

cibulkova

 

Pliskova-Konta 6-7(5) 6-3 6-3

 

SUPER KONTA – Un primo set da incorniciare per la tennista britannica, capace di spuntarla al tie break per 7-5. Parziale giocato su pochi punti di differenza, ma la Konta è stata più scaltra dell’avversaria a conquistare quei piccoli ma importantissimi punti, i quali le sono valuti la conquista del set. Entrambe non hanno concesso palle break ed hanno sfruttato al migliori la loro arma migliore: il servizio. La numero 18 al mondo ha però ottenuto un maggior numero di punti con la prima di servizio, forte del suo 77% di prime palle in campo, dall’altro canto una Pliskova che quando mette la seconda tende sempre a rischiare, lo dimostrano i 3 doppi falli nel singolo set.

 

PRESSIONE E NERVOSISMO – Forse la paura di non farcela o il cosiddetto braccino hanno impedito alla Konta di poter chiudere il match in due set. Dopo un primo set perfetto al servizio, la nativa di Sydney ha accusato un po’ di pressione e la più esperta ceca ne ha approfittato subito.I problemi però non finiscono qui, nel game successivo la britannica ha una ghiottissima chance di rientrare nel parziale e tentare l’aggancio ma il potente servizio della Pliskova le da una grandissima mano nei momenti di difficoltà e così dopo aver annullato 3 palle break, la ceca conferma l’allungo. Nel cambio campo la frustata 25enne è in lacrime, segno di una grande tensione avvertita e la consapevolezza di non poter raggiungere quella storica finale. Al momento di chiudere il set, la ceca concede due palle break importantissime, una delle quali la gioca con la seconda di servizio ma l’avversaria non ne approfitta e quindi la tennista di Louny fa suo il secondo parziale

 

SOGNO INFRANTO – Terzo set che non inizia nel migliore dei modi per la Konta, già costretta a cedere il servizio ed obbligata a brekkare subito la bombardiera ceca. Un game sanguinosa per la Konta è sicuramente il terzo, poichè avanti 40-15 si fa recuperare e dopo aver annullato un paio di palle break, nulla può di fronte all’ennesima chance, dunque la Pliskova conduce 3-0 con un doppio vantaggio.Però la britannica è una guerriera e non vuole alzare bandiera bianca senza aver lottato fino alla fine, con la complicità dell’avversaria, riesce a strappare il servizio subito e dunque riaccendere una piccola speranza. Ma da lì alla fine del match, la 22enne non concede più alcuna palla break e chiude il set 6-3, centrando la sua terza finale su erba in carriera,

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