Wta Madrid: disastro Muguruza! La spagnola eliminata da Daria Kasatkina. Ai quarti anche Kvitova, Sharapova e Suarez Navarro

Daria Kasatkina

DISASTRO MUGURUZA, SHARAPOVA DOMINA – Daria Kasatkina elimina Garbine Muguruza. Match dall’andamento che ha quasi dell’incredibile. L’iberica ha perso malamente il primo set, è stata sull’orlo del precipizio nel secondo. E nella seconda frazione ci ha pensato Daria Kasatkina a rimettere la ex numero 1 in partita. Terzo parziale prima dominato dalla tennista di Togliatti, poi quasi compromesso da Dasha e gettato via da Garbine Muguruza. Prestazione horror della spagnola che ha commesso 64 gratuiti. Il campionario delle mostruosità tennistiche esibito da Garbine Muguruza ha spaziato a 360 gradi: dritti e rovesci decollati o morti in rete, smash sui piedi o direttamente nei teloni, schiaffi al volo che hanno preso il volo nel vero senso del termine. E l’elenco potrebbe ancora andare avanti. E’ difficile trovare una logica e un filo conduttore in una partita nella quale ogni schema tattico è saltato. Daria Kasatkina ha dominato il primo set, che dal 2-2 non ha più avuto storia. Score di quattro giochi a zero per la russa e via al secondo parziale. La numero 15 Wta è partita male, ma si è ripresa. Con la complicità della Muguruza che ad ogni scambio prolungato è andata fuori giri. Smaniosa di chiudere e sottrarsi alle variazioni di peso e velocità di palla della russa, ha spedito fuori l’impossibile. Daria Kasatkina ha però un limite che la caratterizza fin dalle prime apparizioni nel circuito maggiore: complicarsi la vita al momento di chiudere. Tanto che nel secondo parziale, dopo aver recuperato un break, la tennista di Togliatti si è trovata avanti 4-2 e servizio. A due games dalla vittoria è iniziato lo psicodramma di Daria Kasatkina. La russa si è irrigidita e ha sbagliato praticamente tutto, fino al 6-4 per Garbine Muguruza. L’iberica non ha minimamente pensato al contraccolpo che i 4 giochi consecutivi subiti in un parziale quasi incamerato e poi perso avrebbero potuto innescare nella mente dell’avversaria. In un attimo, la numero 3 del mondo, tra un pasticcio e l’altro, è sprofondata sull’1-4. A scuoterla per qualche minuto, l’essere scampata al 5-1 con doppio break, dopo un game fiume di 20 minuti e 8 palle break salvate. Daria Kasatkina, difatti, ha sbandato e dal possibile 5-1 e servizio si è trovata 3-4, con la Muguruza al servizio per pareggiare. I regali dell’iberica non erano ancora terminati e con due gratuiti consecutivi ha impacchettato l’ennesimo break a favore della tennista di Togliatti: 5-3 per la russa che, al servizio per chiudere, ha rischiato qualcosa (palla break salvata), ma il primo match point è stato quello buono.

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Maria Sharapova riscatta la sconfitta rimediata lo scorso anno a Stoccarda (torneo che ha coinciso con il rientro nel circuito della siberiana, dopo la squalifica per doping) da Kiki Mladenovic. Una rivincita dal sapore di vendetta sportiva, visto il dominio della russa che, a parte un break ceduto nel primo set, ha concesso praticamente niente. 30 vincenti, dei quali 9 aces, con la transalpina che le ha tentate tutte pur di impensierire Masha. La Mladenovic si è arresa in due set, al cospetto di una avversaria che oggi è stata devastante. A nulla è valso alla francese variare i ritmi, essere aggressiva in uscita dal servizio per tentare il vincente e sperare di non subire break: è stata sopraffatta in tutto, anche nelle sfide ravvicinate a rete. Il 3-1 (con servizio strappato a Maria Sharapova nel primo game) di Kiki Mladenovic è stato illusorio. A seguire cinque games consecutivi di Maria Sharapova, che ha chiuso con un ace. Nel secondo set, tutto in equilibrio fino al 3-3. Ma è stato proprio quel sesto gioco a demolire ancor più psicologicamente Kiki Mladenovic. Masha era al servizio e nonostante due risposte vincenti della francese, che ha alternato negli scambi accelerazioni a tagli in back profondi e bassi, nemmeno l’ombra di una palla break. Appena dopo di break ne è arrivato uno di Maria Sharapova, che ha aggredito su ogni palla. 4-3 e servizio e match ipotecato. La siberiana ha amministrato il vantaggio e il 6-4 è stato firmato da Maria Sharapova, nemmeno a dirlo, con un servizio troppo potente per Kiki Mladenovic.

KVITOVA E SUAREZ NAVARRO IN RIMONTA – Ottava vittoria consecutiva per Petra Kvitova, striscia positiva che comprende il torneo di Praga vinto dalla numero 10 del mondo e i quarti di finale raggiunti a Madrid. Affermazione in rimonta e sofferta quella della tennnista ceca su Anett Kontaveit. Un primo parziale partito sotto il dominio di Petra Kvitova, implacabile in battuta e velocissima a chiudere in uscita dal servizio. La due volte campionessa di Wimbledon, avanti di un break finalizzato nel terzo gioco, ha rovinato tutto quando avanti 5-4 (dopo non aver sfruttato due palle per il doppio break nel settimo game) ha concesso il controbreak e l’aggancio estone sul 5-5. Anett Kontaveit ha iniziato a servire meglio, mentre sono aumentati i gratuiti della ceca. Epilogo della prima frazione è stato il tie-break, un jeu décisif portato a casa da Anett Kontaveit e segnato in negativo dagli unforced di Petra Kvitova. Una palla break salvata dalla ceca nel primo gioco del secondo set, break centrato nel secondo e fuga immediata di Petra Kvitova fino al 3-0. La numero 10 del mondo ha fatto tutto benissimo dopo quella palla break annullata in avvio: tre turni in battuta consecutivi tenuti a zero, salvo rischiare di rovinare tutto al momento di pareggiare i conti. Petra Kvitova, in vantaggio 5-3 e servizio, prima di mettere in cassaforte il secondo parziale, ha cancellato 3 palle break. Ma il primo set point è stato quello buono. 6-3 e tutto rinviato al terzo. Visibilmente stanca, Petra Kvitova ha stretto i denti nei momenti difficili. La ceca prima si è conquistata un break e poi lo ha consolidato difendendolo con le unghie e con i denti, rimediando a due doppi falli e un gratuito di rovescio, prendendo coraggio e campo. Kontaveit al tappeto e sotto 3-1. Il doppio break ceco è arrivato grazie a una risposta vincente di Petra, che si è involata 5-2 e servizio. Game in battuta pessimo della numero 10 mondiale, che si è rifatta appena dopo sul servizio di Anett Kontaveit. Approda ai quarti di finale anche Carla Suarez Navarro, che ha impiegato poco meno di due ore per piegare Bernarda Pera. La furia agonistica della statunitense è durata un set, il primo. Cinica ad approfittare di ogni occasione concessa da Carlita, Bernarda Pera ha comunque giocato meglio sia in battuta che in risposta. Ne è scaturito un agevole 6-2 per la giovane tennista americana. Secondo parziale, dall’andamento identico e anche nel punteggio, ma a parti invertite. A finalizzare ogni opportunità è stata l’iberica che ha tramortito l’avversaria togliendole ogni punto di riferimento. La superficie, del resto, è quella preferita dalla Suarez Navarro che con l’ottimo torneo fin qua disputato sta entusiasmando il pubblico. Carlita nel terzo set si è immediatamente trovata sotto di un break, ma ha reagito travolgendo Bernarda Pera con uno score di quattro giochi consecutivi. La spagnola ha sbagliato tutto quando sul 5-3 è andata a servire per il match, ma si è presa la rivincita sul successivo turno di battuta di Bernarda Pera e ha messo il sigillo sul 6-4 finale.

Risultati:

[10] P. Kvitova b A. Kontaveit 6-7 (4) 6-3 6-3

C. Suarez Navarro b [Q] B. Pera 2-6 6-2 6-4

M. Sharapova b K. Mladenovic 6-3 6-4

[14] D. Kasatkina b [3] G. Muguruza 6-2 4-6 6-3

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