Si erano incontrate solo due volte in carriera e l’ultimo match che le ha viste avversarie risale al 2021 a Roma, in cui Iga Swiatek aveva avuto la meglio in rimonta; oggi la ruota ha girato e la stessa vittoria in rimonta tocca a Barbora Krejcikova. Avevano giocato un tie-break allora e l’hanno giocato anche oggi, con l’unica differenza che è stata la ceca a vincerlo, e la maggior parte delle volte, quando salvi una partita, la voglia di vincere supera le aspettative. È successo questo a Ostrava, Barbora Krejcikova, davanti al suo pubblico, ha trionfato in uno dei match più belli dell’anno, in rimonta e contro la numero 1 del mondo.
5-7, 7-6(4), 6-3 il punteggio a favore della ceca che ha lotatto sin dal primo scambio. La finale del torneo di Ostrava è probabilmente uno dei più bei match del 2022. Qualità, tecnica e voglia di vincere da parte di entrambe le tenniste, sono solo alcune delle caratteristiche che ha assunto questo match già a partire dal primo minuto giocato. È la volta di Barbora Krejcikova oggi, che davanti al suo pubblico riesce a strappare quello che sarebbe stato l’ottavo titolo in stagione per la numero 1 del mondo Iga Swiatek. Per la ceca, attuale numero 23 del ranking WTA è il secondo titolo consecutivo in stagione – dopo quello di Tallinn la scorsa settimana – risultato migliore ad oggi per lei. Con la vittoria di oggi si ritrova a quota 3 finali in stagione: 2 vinte e 1 persa – ha perso a Sydney a inizio anno contro Paula Badosa, dopo questa non aveva più avuto la possibilità, tra i vari infortuni, di esprimere il suo tennis al meglio –
L’ex numero 2 del mondo e vincitrice del Roland Garros 2021 è riuscita a trionfare con prepotenza contro un’Iga Swiatek che ha dato, come sempre, il meglio di sè. Statistiche leggermente migliori per la ceca, in una partita super combattuta. Il dominio di Swiatek è palese all’inizio del match, con la polacca che si porta sul 5-1 velocemente, da lì in poi le cose si ribaltano: Barbora Krejcikova inizia a conquistare tutti i punti in risposta e Swiatek subisce il contraccolpo. Sul 5-5 e un set-point annullato si assiste ad un game fiume e molto importante. La polacca riesce a tenerlo salvando tre palle break, per poi trovare il 7-5 dopo un’ora e 13 minuti grazie a un’ottima risposta vincente lungolinea su una seconda della ceca.
Krejcikova è finalmente entrata in partita e lo dimostra col 2-0 all’inizio del secondo parziale. Entrambe colpiscono forte da fondo campo e Iga Swiatek sembra ingiocabile grazie ai vincenti a tratti impossibili che riesce a inventarsi. Il controbreak arriva nell’ottavo gioco, e di nuovo sul 5-5 c’è una fase di lotta, nella quale però la polacca non rischia mai. Il tie-break è la giusta soluzione per determinare il vincitore del secondo parziale. Krejcikova alza il livello a dismisura portandosi subito sul 4-0, poi sul 6-1 e ha bisogno di tre set-point per allungare il match fino al terzo.
Fondamentale nel terzo parziale è stato il tifo proveniente dagli spalti sia per la beniamina di casa sia per la numero 1 del mondo. Vincenti inimmaginabili da parte di entrambe e colpi impeccabile fanno parte del repertorio di entrambe fino al 4-3 in favore della ceca. Al servizio Swiatek per continuare la battaglia, ma a questo punto la ceca prova e porta a termine dei passanti importantissimi a rete che le consentono di conquistare il break e portarsi sul 5-3. Servizio Barbora e la vittoria sembra già scritta, ma Iga Swiatek si inventa qualsiasi cosa – grazie soprattutto all’esperienza – pur di recuperare il break di svantaggio. Alla fine dei conti è un ace, il settimo da parte della ceca a porre fine, dopo 3 ore e 16 minuti, ad un match che molti appassionati non volevano finisse, per la bellezza del tennis delle giocatrici e per la determinazione da parte di entrambe, che non hanno smesso di lottare neanche un secondo.
Sarà questa una rinascita per Barbora Krejcikova? Sicuramente vincere il secondo titolo consecutivo e farlo proprio davanti a suo pubblico potrebbe essere un booster di fiducia per lei, che sembrava non potesse più arrivare in questo 2022.