Wta Pechino, semifinali: l’inarrestabile Caroline Garcia raggiunge in finale Simona Halep

CAROLINE GARCIA IN FINALE – Un match nel quale le incognite sono ancora una volta la stanchezza di Caroline Garcia (a quella accumulata a Wuhan si è aggiunta la maratona vinta ieri in quasi tre ore e mezzo contro Elina Svitolina) e le precarie condizioni fisiche della francese. A semplificare il compito della Garcia, però, può contribuire un fattore: con Petra Kvitova si scambia poco. La francese ne approfitta e con freddezza centra la seconda finale consecutiva, la più prestigiosa in carriera.

Partenza devastante per la Garcia, che in un attimo prende il largo: 4-0 e doppio break. Serve bene e risponde meglio, mentre la ceca dei primi quattro game è la brutta copia della tennista ingiocabile vista due giorni fa contro Caroline Wozniacki e decisamente più imprecisa di quanto non lo sia stata ieri nel derby ceco, nel quale ha avuto la meglio su Barbora Strycova. Dimezza i break di svantaggio, Petra Kvitova, ma anche concedendosi qualche errore e rischio è la Garcia a chiudere con un 6-3 in 41 minuti. Grande assente la prima di servizio di Petra Kvitova, che ha messo in campo il 43% con 5 doppi falli e nessun ace. Reagisce la ceca, colpisce con più decisione e precisione andando a cercare il dritto della Garcia che, in difesa, è il colpo più ballerino della francese. Arriva il break che manda la Kvitova sul 2-0. Ma è controbreak immediato, con i doppi falli della ceca che nel frattempo sono diventati 7. L’aggancio sul 2-2 non abbatte la Kvitova che aumenta la percentuale di prime e di vincenti. Anche Caroline Garcia tiene con facilità i propri turni di servizio e l’equilibrio procede fino al 5-5. Nell’undicesimo gioco Petra Kvitova rovina tutto e con tre doppi falli cede nuovamente il servizio e manda la francese a chiudere il match. Obiettivo raggiunto in un’ora e 30 minuti.

Risultato

C. Garcia b [12] P. Kvitova 6-3 7-5

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