Secondo titolo in carriera, il primo dal 2015 per Alison Riske. Contro ogni pronostico la numero 61 del mondo, che da domani tornerà in top 50, supera in rimonta la testa di serie numero uno del torneo e numero 4 del mondo Kiki Bertens. Il primo set durato appena 26 minuti e conclusosi con un secco 6-0 in favore della tennista olandese sembrava quasi una conseguenza del divario tecnico tra le due giocatrici in gara, soprattutto grazie al grandissimo tennis dispensato da Bertens durante la prima mezz’ora di gioco.

Il dominio della numero 4 del mondo continua anche nel secondo parziale, quando trova il break e sale 3-1. Sembra una partita già avviata all’epilogo ma nel settimo gioco arriva il controbreak della statunitense. Sembra livellarsi il livello tennistico in gara, con l’americana che finalmente sembra entrare in partita suscitando anche qualche dubbio tattico nella testa di Bertens. Saranno ben 5 i match point sprecati da quest’ultima tra il decimo e il dodicesimo game, pagati a caro prezzo nel tie-break quando la sua avversaria se lo aggiudica per 7 punti a 3.

Nel terzo set sembra ripetersi la stessa storia con Bertens che sembra riprendersi e scavare di nuovo le distanze grazie ad un break nei game iniziali. Il vantaggio dura poco, finché Riske non riesce a riagguantare la parità sul 3 pari. Gli spettri del secondo set prendono il sopravvento nella testa di Kiki Bertens, tanto che le risulta fatale il dodicesimo game quando cede un sanguinoso break e consegna il titolo nelle mani della sua avversaria, tra l’incredulità generale di spettatori ed addetti ai lavori.