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Wta Stanford e Washington: finale tra Kerber e Pliskova, nella capitale americana Stephens sorprende Stosur, Makarova si ritira

A Stanford, torneo Premier di scena su campi in cemento, sarà finale tra Karolina Pliskova ed Angelique Kerber, per un remake della finale di Birmingham. Nel torneo International di Washington nessun pronostico rispettato: Sloane Stephens ha negato la terza finale stagionale a Sam Stosur, mentre la Makarova, testa di serie n.1, è stata costretta al ritiro contro la connazionale Pavlyuchenkova. A contendersi l’ultimo atto saranno dunque Stephens-Pavlyuchenkova, la finale più inaspettata.
Partiamo però dal Bank West Classic, dove la prima a scendere in campo per il suo match di semifinale è stata Karolina Pliskova, testa di serie n.4 , che ha strappato il pass per la finale interrompendo la corsa della tennista di casa Varvara Lepchenko. 6-2 7-5 il punteggio in favore della ceca, che ha concesso le briciole al servizio (81% di punti vinti con la prima). L’ unico passaggio a vuoto é giunto sul 4-3 e servizio, quando la giocatrice di Louny con un doppio fallo cedeva il turno di battuta. Brava però la ceca a restare concentrata e a chiudere nel dodicesimo gioco. Undicesima finale in carriera per Karolina, che andrà a caccia del secondo successo stagionale, dopo quello colto sui campi di casa a Praga.

La sua avversaria in finale sarà Angelique Kerber, che ha rifilato un netto 6-3 6-1 alla giovane ucraina Svitolina. Grande torneo fino ad ora per la mancina di Brema, decisa più che mai a conquistare il titolo che lo scorso anno le negò Serena Williams. Un incontro dominato dalla teutonica, sempre molto aggressiva, e capace con le sue traiettorie di mettere in difficoltà la 20enne di Odessa, che ha racimolato appena 13 punti alla battuta. Sedicesima finale in carriera per la tedesca di origini polacche, che cercherà di conquistare il quarto alloro stagionale. 

Se a Stanford sono stati rispettati a pieno i pronostici, nel Wta International di Washington è accaduto ciò che nessuno alla vigilia  si aspettasse.  Una rediviva Sloane Stephens, capace di acuti straordinari, ha estromesso con caparbietà la testa di serie n.2 Sam Stosur, rifilandole anche un 6-0 nel secondo parziale. Sorprende l’eliminazione dell’australiana che stava giocando piuttosto bene, tuttavia quando l’americana riesce ad essere concreta, può diventare devastante per chiunque. Prima finale in carriera per la giocatrice di Plantation, che a fine match ha dichiarato: “Ho giocato dentro di me. Ho tenuto duro,  questa è la mia seconda casa, apprezzo molto il supporto dei miei fans. Ho aspettato per molto tempo questo momento, riuscirci qui a Washington è davvero speciale”. 

In finale la Stephens se la dovrà vedere con Anastasia Pavlyuchenkova, che nel derby russo ha approfittato del ritiro della più titolata connazionale Makarova. La moscovita ha giocato davvero bene i due set ( 6-4 4-6), comandando soprattutto con il dritto mancino, prima di ritirarsi per un infortunio. “Sono veramente sorpresa perchè non mi sembrava che lei avesse dolore o altro, stava giocando benissimo”, ha dichiarato la Pavlyuchenkova a fine incontro. “Ma forse perchè stavo concentrata sul mio gioco per far girare il match dopo il primo set perso. La conosco da molto tempo, le auguro un veloce recupero per la prossima settimana”. Dopo un inizio di stagione a dir poco disastroso la tennista di Samara potrà ambire al titolo, in quella che è la undicesima finale in carriera.

Giulia Micheli

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