Bojana Jovanovski subisce l’avvio lanciato di Annika Beck, che nel primo set si impone in ventisette minuti perdendo appena due punti alla battuta e dominando in lungo e in largo. La vittoria per la tennista tedesca sembra cosa fatta quando nel secondo segmento riesce a portarsi avanti di un break e a salire sul 5-3. La Jovanovski però non ci sta; vince ai vantaggi il successivo gioco e, sotto 30-0 durante il turno di battuta della Beck, riesce ad annullare un matchpoint alla tedesca, riuscendo ad equilibrare le sorti del set alla terza palla break. La numero 1 del seeding subisce psicologicamente la reazione della serba e perde anche i successivi due game permettendo alla Jovanovski di portare l’incontro al terzo set.
La frazione decisiva si rivela equilibratissima. Zero palle break vengono concesse da entrambe le parti fino all’ottavo game: la tennista nata a Belgrado riesce a sfruttare il primo punto break e a guadagnare la chance di servire per il match.
La 21enne tedesca lotta, guadagna addirittura due palle break prontamente cancellate dalla Jovanovski che al quarto matchpoint riesce a chiudere la rimonta e ad approdare alle semifinali. Nel turno precedente alla finalissima sfiderà la sorpresa Nao Hibino, che rifila un doppio 6-3 alla qualificata ucraina Kozlova e conquista la sua prima semifinale Wta.
Rimonta un set e un break di svantaggio anche la croata Donna Vekic. La 19enne nata ad Osijek, nonostante un numero eccessivo di doppi falli (16), riesce a capovolgere la sfida che la vedeva opposta alla tedesca Anna-Lena Friedsam, annullandole addirittura tre palle match nel corso del decimo game del terzo set. Dopo aver perduto il secondo set con lo stesso risultato con il quale aveva vinto il parziale d’apertura (6-3), nella frazione decisiva, la 21enne tedesca, avanti per 5-4 40-0 crolla clamorosamente lasciando alla Vekic il pass per la semifinale del torneo uzbeko. Sfiderà la russa Evgeniya Rodina che si complica la vita più del dovuto prima di avere la meglio sulla svedese Larsson, la quale non riesce ad emulare le rimonte della Jovanovski e della Vekic.
La 26enne moscovita prima vince 6-3 il primo set, e poi si porta avanti 5-3 nel secondo. Tutti si aspettano l’immediata chiusura del match, ma Johanna Larsson risorge vincendo ai vantaggi i successivi quattro game – annullando anche tre breakpoint – e riaprendo un incontro che sembrava ormai giunto all’epilogo.
Si va al terzo set dove l’euforia della biondissima svedese si spegne inesorabilmente. La Rodina chiude con un netto 6-0 e centra la sua seconda semifinale al Tashkent Open dopo quella del 2010 quando fu sconfitta dalla connazionale Alla Kudryavtseva, poi vincitrice della competizione.
Tashkent Open – Quarti
B. Jovanovski b. [1] A. Beck 2-6 7-5 6-3
N. Hibino b. [Q] K. Kozlova 6-3 6-3
D. Vekic b. A. L. Friedsam 3-6 6-3 7-5
E. Rodina b. [4] J. Larsson 6-3 5-7 6-0